Pinete non solo trentine
Dopo lungo silenzio – causa lavoro, causa ferie, causa rientro dal lavoro – rieccomi qui a mettere su carta (perchè questo è come un quaderno) pensieri e parole orientistiche. Pinete non solo trentine: si dice “bord de la mer”, si legge Aquitania = Francia del sud-ovest = oceano Atlantico; per la serie che solo le montagne non si ri-incontrano ecco una settimana passata a gironzolare per le zone che mi hanno visto grande protagonista, sempre in stile impiegat-panzottellistico, alla 3 giorni del sud-ovest di qualche anno fa (Vieux-Boucau les bains, da allora il “vecchio buco del bagno”) ed alla 5 giorni di 3 anni or sono a Lit-et-Mixe (da allora, “latte macchiato”).
Emozione nel rivedere un po’ di posti che credevo dimenticati, urla dalla macchina che si sprecano quando facendo una deviazione poco ortodossa per uscire dal campeggio passiamo vicino ad un fossato che ... E’ LUI!!! Il maledettissimo fossato che separava in due la zona finale della carta della quinta tappa: da una parte il bosco scorrevole e dall’altra un’intricata zona con paludine ed avvallamenti da venirne a capo in fretta prima di lanciarsi nel caldo torrido del campo sportivo col rettilineo finale.
Insomma la testa aveva memorizzato parecchi passaggi di quelle gare... peccato che le gambe non abbiano fatto altrettanto! Cosicché, quando è stato il momento di scegliere le categorie per affrontare due gare interregionali proprio a Mimizan (la settimana di ferie non è stata scelta appositamente, ci siamo finiti dentro per puro caso), visto che siamo reduci dalle Coppa Italia di Marcesina ci siamo detti: H35! Peccato che l’H35 in Francia non ci sia... si passa direttamente in H40 dagli assoluti. E così siamo finiti nel girone infernale :-(
Già il fatto che nella settimana pre-gara le temperature siano arrivate almeno in qualche occasione a 38 gradi non ha aiutato la predisposizione ad affrontare una gara con partenza ore 14.00! (ma io dico... con tutto il pomeriggio a disposizione...). Già il fatto che al ritrovo gli italiani fossero gli unici palesemente abbigliati in modo inadeguato – leggasi: tutti i francesi con camelback! – doveva darci qualche indicazione in più.
La gara? Ho deciso che non ne parlo finché non riesco a scannerizzare la carta di Cante Cigale. Comunque è stata spaventosamente dura: al confronto l'H35 di Marcesina è stata una vera passeggiata. 12 km su un fondo sabbioso assolutamente instabile, con il terreno che ti acchiappa i piedi e non li molla più (come correre nell’acqua alta 30 centimetri), ed un dislivello non trascurabile – ovviamente non segnalato, perchè lì danno solo la lunghezza – col cavolo che l’equidistanza 2,5 non si fa sentire e che la pineta è piatta; parecchie le zone con alberi tagliati e ramaglie ovunque, gli attraversamenti sabbiosi dei tagli di bosco e delle linee tagliafuoco che diventavano una specie di balletto sulla sabbia alta e soffice.... Secondo me qualcosa ci ha messo anche la carta di Cante Cigale, forse un po' vecchiotta, probabilmente qualche recente taglio di bosco non era segnato, alcuni sentieri (non quelli grossi da pineta ma quelli poco evidenti) inesistenti sulla carta. Io comunque sono crollato dopo 80 minuti di gara (e un grossissimo errore da 12 minuti), così per non rinunciare al “divertimento” ho aspettato AA su un punto – partiva 10 minuti dietro, ma non l’ho dovuto aspettare così tanto - ed abbiamo finito insieme. Mi sono fatto qualche risata su alcuni punti assolutamente impercettibile; il punto 4 l’ho punzonato senza guardare la descrizione punto, mi sono allontanato di una cinquantina di metri, ho sbirciato la descrizione del 5 - cocuzzolo - e ho visto che era uguale a quella del 4... e sono tornato indietro a controllare: non esisteva nessun cocuzzolo! Il terreno era piatto come un tavoliere. Oso affermare che un paio di canalette sarebbero state di dimensione maggiore se mi fossi fermato lì a fare una pisciatina lasciando sul terreno una traccia ben più rilevante. Informazione a corredo: l'elite del sabato l'ha vinta Parzych, che il giorno dopo tracciava la gara sulla stessa carta.
Comunque devo allenarmi di più!
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