Hoch Ybrig (non sarà “solo” un’avventuraaaaaa....)
Sono qui a scrivere qualche riga sull’avventura del fine settimana perchè è una di quelle che non dimenticherò tanto facilmente. Hoch Ybrig: penultima nazionale A svizzera (1400 partenti).
Hoch Ybrig sta: attorno al lago Seebli
Seebli sta: in cima alla funivia che parte da Weglosen
Weglosen sta: in un posto sperduto a 2h20m di strada da Bellinzona
Bellinzona sta: a 1h30m di auto da QT8
QT8 sta: a 30 minuti di mezzi pubblici da Piazza Abbiategrasso
Piazza Abbiategrasso sta: a 10 minuti a piedi da casa.
Però il centro è Hoch Ybrig. La carta è, per la parte di mia pertinenza, un foglio A3 pennellato di giallo. Una specie di Dotra, di San Bernardino, pendente di brutto... un pascolo unico con tratti di vegetazione dura. Ha piovuto tutta la notte di sabato, piovuto pesante. Ha piovuto parte della domenica. Risultato: fango, fatica, fango, freddo, fango, follia, fango, fiumiciattoli, paludi, fango fango, fango impestato e salite da arrampicarsi aggrappandosi ai rami e coste da tenersi le unghie per terra nel fango e discese da ammazzarsi.
Vincono sempre gli stessi, ma per me proprio il terreno è stato il meno congegnale di quelli che potevo trovare!
Partenza a picco in salita, con gli ultimi 40 metri prima del punto K con 20 metri di dislivello. Poi punti nelle buche, abbastanza sul piatto, a vedere un po’ come si sta in piedi su questi pascoli malmessi.
Poi la prima sparata in cima, al punto 3, praticamente transitando sotto la 4 (vista) ma incredibilmente anziché stare in costa riesco a guadagnare 7 curve di livello, così vedo la mia buca da un terrazzo in cima e mi devo scapicollare di sotto per arrivarci. La 4, già vista e sempre in salita. La 5 facile e poi comincia la follia. Salita per arrivare al punto d’attacco della 6 (punto di attacco unico e inequivocabile) e poi discesa in palude: 40 metri di dislivello a scendere in 80 metri di palude!!! Siamo in 3. Uno cade e vola giù per parecchi metri e si fa male, lo soccorriamo e questo dice che ce la fa, si appoggia a noi e casca per terra e continua a dire “OK OK”... ma OK cosa!?!?! Mi pare di capire che vuole restare lì a vedere se ce la fa a continuare (secondo me no) e ci dice di andare... in discesa faccio una scelta sicura, che vuol dire non rischiare la vita, e mi scanso e lascio passare tutti i tori svizzeri, ma la loro faccia quando passano a tutta è quella di uno che si sta raccomandando l’anima agli dei!
7 e 8 sono ok, ma la 9 mi lascia solo due scelte: o è posata male o la carta è cambiata. Arrivo in zona punto e riconosco tutti gli oggetti, i sassi, gli alberi isolati e la direzione del fiume ma la lanterna non c’è (deve essere nel giallo). Dopo 10 minuti che la cerchiamo in 5 arriva un urlaccio dal bosco: nel bianco, al di là di un filo spinato bello duro (nessuno di questi recinti era segnato) c’è la lanterna, peccato che tutto torni con una zona ai bordi del cerchietto!
10 ok ma sulla 11 vado storto e mi salva Ana Daldon che arriva sul punto.
12 e 13 sono banali verso la zona di arrivo, ma per arrivare alla 14 ci sono 300 metri e 40 di dislivello... di cui 20 nei primi 35\40 metri !!!!!! Un muro di fango con gli atleti aggrappati ai rami, e dietro di me si accoda un toro svizzero ma non ho spazio per farlo superare e lui nemmeno ci prova, da tanto che il muro è ripido.
Chiudo 16° o giù di lì, ma finisco la gara entro i 90 minuti ed è già bello così
Il tutto era cominciato a Bellinzona con la Notturna Ufficiali. Bellissima gara in una bellissima carta cittadina, con i castelli verso i quali inerpicarsi in stradine che sembrano ancora più difficili di quelle di Bergamo alta. Il mio socio è un ragazzo dell'Aget Lugano (grazie per avermi trovato un compagno di squadra) e mi dice che corre poco... alla faccia!!! Mi tira il collo dal primo all’ultimo minuto ma grazie a lui siamo nella top ten dell’H19, superando anche AR e AD. Mi sento proprio uno scarso, mi sto allenando nella corsa ma questo ragazzo mi ha fatto morire (ha la metà dei miei anni, ma cavoli...!). A proposito della gara: per anni mi sono informato per sapere se si poteva fare anche noi civili, il perchè non si poteva fare e se potevo fare qualcosa per iscrivervi, e quest’anno che era aperta ai civili l’unico lombardo ero io. Alla cena (grande cena, 400 persone almeno ad ascoltare il “Maggiore direttore generale della Banca del Gottardo”, perchè in Svizzera la carriera di dirigente e di militare vanno di pari passo) nessun problema, nessuna coda, tutti mangiano e fanno festa, ed anche se la sveglia è alle 6 si fa festa insieme... Conosco anche un gentilissimo ufficiale italiano del gruppo degli ufficiali riservisti italiani in congedo (più o meno) che è meravigliato di trovare lì degli italiani civili a quella gara, ormai internazionale (c’erano anche dei francesi?), ma io gli dico che siamo in 3:
- un addetto stampa della federazione
- una neo-campionessa italiana assoluta (AD)
- il suo allenatore e già nazionale italiano (AR)
Non mi sembra neanche che mi si possa accusare di millantato credito :-)
A proposito: grazie ad AD adesso ho anche io la mia bella medaglia silver della Notturna Ufficiali; sembra una decorazione militare, con il nastrino giallo e blu e l’indicazione del circolo militare di Bellinzona. Mi piace tantissimo, io ce l’ho e voi no (se non siete AD e AR).
Stefano
Ps: AD e AR battuti ma con onore, e poi il mio socio era quasi di casa a Bellinzona
PsPs: che bella che bella che bella la gara in notturna di sabato scorso, ma anche dura con le due salite al castello (la prima lunga ma praticabile, la seconda lunga e "in piedi")
PsPsPs: ma che vita mondana c’è a Bellinzona by night ??? MAMMA MIA !!! E pensare che c’era persino il derby Lugano-Bellinzona di calcio...
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