Stegal67 Blog

Friday, January 15, 2010

Seconda fatica di fine 2009 e inizio 2010. Meno personale e più bibliografica. Per una stagione che si chiude ed un'altra che prima o poi andrà a cominciare. Sono un po' invidioso verso chi nel 2009 ha potuto raccontare "la storia" e sono un po' orgoglioso perchè anche io ho contribuito con un tassello alle cose che si realizzeranno nel 2010.

In bocca al lupo a tutti gli orientisti che vivranno le avventure del più bello sport del mondo in ognuna delle quattro discipline. E in bocca al lupo a chi racconterà queste avventure. Quando potrò, ci sarò anche io.

I love you all!

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Sta diventando ormai una tradizione, questa antologia di articoli, di comunicati stampa, di cronache relative all’annata agonistica appena trascorsa.

Una raccolta di quanto è stato scritto dalla Commissione Stampa, attraverso i suoi Addetti Nazionali e Regionali ed i referenti locali, che quest’anno dovrebbe essere accompagnata da un altro supporto oltre a quello cartaceo: l’anno di grazia 2009, dal punto di vista della comunicazione, ha visto un ampio e proficuo sfruttamento di filmati e video che sono stati poi proposti sul sito http://www.fiso.it/ (e, credetemi, ne avete visti solo una parte...): i Campionati Mondiali Juniores disputati in Primiero, nonché le principali gare nazionali del calendario sono state seguite non solo attraverso le cronache scritte ma soprattutto attraverso le immagini riprese nell’immediatezza del fatto agonistico, raccogliendo la viva voce dei protagonisti e le impressioni a caldo degli organizzatori. Forse siamo vicini al giorno nel quale il “libro-strenna” della Fiso dovrà esseresarà accompagnato dal un bel DVD...

Il piccolo volume che segue, comunque, rappresenta ancora una volta il un resoconto pressoché completo della Rassegnai Comunicati Stampa proposta proposti sulle pagine web del sito istituzionale (rimanendo escluse, come di consueto, le notizie di carattere burocratico, o i meri annunci delle gare). La selezione esclude, come di consueto, le notizie di carattere burocratico, o i meri annunci delle gare, non rilevanti nel dare un immagine di cosa sia successo nell’anno trascorso.

Proprio La nuova impronta data dalla neo-nata Commissione Stampa fa sì, in compenso, che questa raccolta comprenda anche un capitolo legato alle iniziative più vicine alla Promozione, a completare i ruoli che la “Commissione Stampa e Marketing” si è data.

Le cronache comprendono gli eventi che si sono svolti dal dicembre 2008 al novembre 2009, presentati così come li hanno raccontati gli orientisti stessi: una strana razza di sportivi che, oltre a gareggiare, spesso si organizzano in proprio le competizioni per gli altri, le gareggiano, e talvolta le devono anche validare come parte quando sono chiamati a far parte delle Giurie di gara. E tutto questo, poi, alla fine le lo raccontano e le lo tramandano ai posteri con un linguaggio personale fatto di impressioni vivide raccolte nel bosco.

Non c’è esiste un altro sport che rimane da un lato così nascosto alla vista del pubblico ma che al tempo stesso può essere raccontato in modo tanto palpitante da chi, metro dopo metro nel fitto di una foresta, ha profuso le sue energie nel tentativo di venire a capo di un percorso insidioso, nel continuo equilibrismo tra le scelte tattiche che coinvolgono la sfera atletica e quelle strategiche che pilotano l’aspetto tecnico della nostra disciplina.

E’ sempre un vero problema stabilire il modo in cui presentare la raccolta, ma gli orientisti vengono sempre in aiuto del redattore. E come nel 2007 fu la medaglia d’oro di Roberta Falda ai Campionati Mondiali di Trail-O ad aprire la cronaca, così nel 2009 la prima pagina è dedicata a Mikhail Mamleev, al suo “fare la storia” anzi addirittura “essere la storia” (come scrisse un emozionato Francesco Isella da una postazione a pochi metri dall’arrivo della finale del Campionato del Mondo a Lunga Distanza).

Il secondo capitolo, invece, è una scelta quasi sentimentale del redattore di queste righe. Qualcosa di cui i protagonisti di quel giorno, ma anche gli orientisti in generale, potranno sempre andare fieri. Se una situazione come quella raccontata, ancora una volta, da Francesco Isella fosse capitata in altri sport, sotto un altro genere di riflettori, allora giornali e mass-media avrebbero scomodato le loro migliori penne per raccontare quanto avvenuto nella fase finale del Campionato Mondiale a Staffetta.
I critici-a-prescindere sostengono che “sotto altri riflettori” i protagonisti di quella giornata si sarebbero comportati in modo diverso? Lasciamo a questi critici le loro convinzioni... ma chiediamo a costoro di lasciare agli Orientisti (la “O” maiuscola non è casuale) la sensazione di partecipare ad uno sport nel quale si può abbandonare la rincorsa ad una medaglia d’oro in un Campionato del Mondo per aiutare un avversario in difficoltà.

Il terzo capitolo è finalmente dedicato al grande Evento sportivo organizzato in Valle di Primiero nel Luglio 2009, i Campionati Mondiali Juniores. E’ proprio per questo Evento che, quotidianamente o anche più volte al giorno, il sito Fiso e gli addetti stampa si sono mobilitati per offrire una cronaca quasi minuto per minuto, per riempire soprattutto di immagini la home page del sito federale.

E’ stata una operazione degna di nota, e dedicata in modo speciale a chi quell’Evento lo ha vissuto da remoto, perchè impossibilitato a partecipare come spettatore o come atleta della parallela “5 giorni delle Dolomiti”. Chi era in Valle di Primiero in quei giorni avrà sicuramente raccolto la propria razione di immagini private, ma le interviste a caldo di Pietro Illarietti contribuiscono a corroborare la bellezza di quelle giornate mondiali tanto quanto le parole dell’addetto stampa durante la terribile giornata del Passo Rolle: è stato forse il “Monte Bondone 1956” o il “Passo Gavia 1988” del nostro orienteering.

"La temperatura si è abbassata e a tratti manca la corrente elettrica. La situazione è difficile e riuscire ad andare avanti, in certi momenti pare difficile. Gli organizzatori dimostrano tutta la solidità del gruppo continuando senza alcun intoppo. I concorrenti arrivano stremati ed infreddoliti".

RINGRAZIAMENTI

I ringraziamenti di rito vanno ancora ai volontari che si sono prefissi il compito di redigere le news per le gare nazionali o regionali disputate nella propria regione: Anna Chiandetti, Aaron Gaio, Bruno Trebbi e Roberto Moretti che ancora una volta si sono assunti tale l’onere di raccontare le gare disputate nella loro regione.

Ancora Un ringraziamento per il colore delle foto di Luigi Girardi e Gianfranco De Vito,e per i pezzi direttamente dagli innevati campi di gara dello Sci-O a cura di Cristian Giacomuzzi (capace quest’ultimo di scovare connessioni internet fin nelle più remote e desolate lande del nord Europa).

Grazie a tutte le persone attive nelle varie regioni che si di volta in volta hanno inviato spunti e collaborazioni: Nicolò Zuffi, Luigi Laricchia e Filippo Fasano, Fabio Storti e Paolo Mutterle; poi Susy De Pieri per il Trail-O, una disciplina quest’ultima che ha trovato anche nel “coach” Roberta Falda un’atleta di caratura internazionale con un occhio di riguardo anche alla Comunicazione. Poi Angelo Bozzola con i puntuali resoconti sul circuito regionale lombardo (l’unico, purtroppo, rimasto) della MTB-O.

E poi grazie ai responsabili delle squadre nazionali, alla Segreteria Fiso, e a tutti coloro che hanno inviato classifiche, commenti ed aneddoti (come sempre, come nel 2007 e nel 2008, mi scuso fin d’ora per le eventuali dimenticanze: ; gli errori e le omissioni sono tutti miei).

E non ultimi, grazie agli atleti che attraverso i loro blog, attraverso quelle capacità narrative che ritroviamo anche nei resoconti ufficiali, hanno fornito un serbatoio prezioso di informazioni di prima mano dai campi di gara: lo Skodeg-O, l’Er-Team, i nazionali Emiliano Corona ed Alessio Tenani e Laura Scaravonati, i veterani Stefano Zonato e Marco Giovannini ed Andrea Segatta, i giovani scatenati trentini e tutti quanti contribuiscono in modo assolutamente volontaristico a riempire quei momenti vuoti della settimana che vanno dallo scarico della si-card alla fine di una gara fino al quadruplice “bip” che segna l’inizio della gara successiva.

Infine grazie all’Addetto Stampa FISO Pietro Illarietti per la collaborazione, i consigli e la pazienza nel raffrontarsi con gli scatenati corridori dei boschi, a Francesco Isella per aver portato l’ori-mass-media nel XXI° secolo ed ail VicePresidente della Fiso Stefano Mappa per aver vigilato su tutto questo, fornendo egli stessi talvolta qualche articolo.

Per finire, il consueto “copia&incolla” datato ormai 2007: <<è un lungo elenco, che copre il movimento orientistico da nord a sud, da est ad ovest senza distinzione di età, colori sociali e punti in lista base. Sono citate talmente tante persone che arrivo a pensare che sia proprio vero che “l’orienteering siamo tutti noi”!>>

3 Comments:

At 12:08 AM, Blogger Eddys said...

We love you too!

 
At 8:38 AM, Blogger Andrea Segatta said...

Non finiremo mai di rigraziarti. Per te vale la storica frase : "Se non ci fossi bisognerebbe inventari".
A presto

 
At 6:17 AM, Anonymous Anonymous said...

Si, probabilmente lo e

 

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