Stegal67 Blog

Monday, July 13, 2009

8 giorni
6 gare disputate
1 vittoria nel Trail-O a squadre (grazie a Remo ed Alessio...)
10 gare da speaker (5 JWOC e 5 Dolomiti Five Days)
5 chili persi (li sto già riguadagnando)
0 pasti a mezzogiorno (nemmeno un panino)
3 caramelle ed 1 Benagol

Questi sarebbero i numeri puri. Ma le emozioni e la passione non riuscirebbero a stare in un Giga di parole!
Forse la cosa più bella l’ho vista alla fine, e credo di averla vista solo io tra tutti.
Quando tutto era ormai stato sbaraccato, quando sul prato di Val Canali non era rimasto quasi più niente. Ad un certo momento dal fondo del prato è venuto avanti un rumore costante di passi, era la volata per il milionesimo posto della staffetta.
Erano 3 ragazzi che potevano benissimo fregarsene: Irlanda 2, Belgio e USA 2. E non se ne sono fregati!
Hanno tirato alla morte fino all’ultimo metro, ho visto la gioia in viso dell’irlandese che è riuscito ad andarsene sul rettilineo finale... forse per lui era come una volata per l’oro. Ho visto il viso del belga e ho letto il fumetto: ok non ho vinto la volata ma non sono nemmeno l’ultimo.
Ho visto il viso disperato dello stars & stripes che avrebbe dato l’anima per un posto più avanti, fosse anche il milionesimo meno 1 posto.

E’ stata per me la somma di tutti gli 8 giorni, l’evento che ha rischiato di aprire le cateratte delle lacrime perchè quella grande cosa che abbiamo avuto per 3 anni DAVANTI a noi nella linea temporale che va in un solo senso, in quel momento è finita DIETRO e tornerà solo nei ricordi.

Ci sono state, in questi 8 giorni, tantissime cose belle e poche cose meno belle.

Ci sono state le frasi a sensazione.
“La gara non è finita finché l’ultimo svedese non ha parlato!” (Stegal – sprint – about Jerker Lysell che... poraccio!... ha mancato il punto radio ed ha perso la gara)

“Ecco i capelli biondi emergono dalla foresta!” (Stegal – qualificazione middle – about Nicole Scalet)

“SI! SI ! SI!” (... non è un film di quelli che pensate voi... Stegal – qualificazione middle – all’arrivo di “Truffa”. I norvegesi davanti a me erano di pietra!)

“Se non sapete cosa è successo a Lillehammer nel 1994, allora vuol dire che non siete italiani e non siete nemmeno norvegesi!” (Stegal – terza tappa della Dolomiti 5 days)

E quelle meno a sensazione :-) quel “go Soren so” (l’effetto smooth, l’effetto sottovoce mettetelo voi... io avrei fatto mooooolto più casino per l’arrivo di Bobach, stremato alla fine della long, che si stava giocando l’argento con Hubmann) che mi ha mandato la gara long per traverso più di quanto avessero fatto il maltempo, il mio pessimo ultimo terzo di gara alle 8.30 del mattino ed il fatto che non stavo riuscendo a lavorare con i due professionisti.

(in ogni caso la seconda foto è emblematica...

http://www.orienteering.org/i3/index.php?/iof2006/news
/junior_world_orienteering_championships_photos_from_long_distance

notare la sciarpa al vento, quella dello stadio di Murrayfield)

E anche quelle brutte, come quella pronunciata da una persona che sta ben in alto nell’organigramma della nostra Federazione, che non ho capito se ha “parlato dietro” a me o ai ragazzi della squadra nazionale. Se ero io passi... ma se erano i ragazzi la mia risposta è stata molto chiara: avrò perso “i voti” di questa persona, ma francamente ne faccio benissimo a meno. I ragazzi non si toccano.

Non sapevo che ci fossero le dirette RAI, e mi è toccato prendere parte ad una di queste e subire a bruciapelo la domanda di apertura che non era nemmeno prevista dalla scaletta!
Non sapevo nemmeno che ci fosse lo streaming audio, finché sabato Er-team e il FitMonza e tanti altri mi hanno detto “Fai venir giù le montagne anche oggi!”.

C’erano tante cose che non sapevo.

Non sapevo neppure che Andrea R., Aaron G., con un bel po’ più di un pizzico di Wolfgang P., avremmo potuto fare noi quel mondiale... magari ci sarà un’altra occasione del genere in Italia ma io sarò troppo vecchio.
Non immaginavo che all’arrivo della terza tappa sullo sperduto piazzale dell’Ecoqualcosa di S.Martino alcuni Elite si sarebbero messi a ballare al ritmo della musica del fonico Lucio. E che Maja Alm, Helena Jansson, Leif Stormer e Allan Mogensen avrebbero avuto così belle parole di apprezzamento per le gare e per lo speaker solitario che stava parlando per i soli concorrenti all’arrivo di quel terzo giorno.
Non ricordavo la bellezza del Lago di Calaita e della Val Canali, e mi sono ritrovato in posti tra i più belli al mondo come tanti tra i 4000 presenti non ne avevano mai visti.

Ho preso la grandine, una volta tutto solo nella terza tappa (ha grandinato tra l’una e le due, quando ero solo io a correre) ed una volta nella quarta tappa ma mi hanno tenuto compagnia tutti coloro che hanno avuto l’ora di partenza dopo le 3 ore e 30...

Nei prossimi giorni farò un piccolo diario, giorno per giorno secondo la linea temporale, di quel che ho visto e di quel che ho pensato, delle mie arrabbiature, dei miei microfoni gettati al vento, del vento e della pioggia e del sole e dei sorrisi.

E’ finito tutto in gloria, possiamo andare in pace.
E così sia.

12 Comments:

At 7:50 PM, Anonymous rusky said...

Malinconico... ti stanno aspettando alla OO-cup per parlare sloveno!

 
At 10:10 PM, Anonymous Michael Baggio said...

Io ti voglio ringraziare di persona, sentire parole che andavano anche a noi e non solo a chi è nel top è stato quello che mi ha fatto resistere allo sprint del Rolle e nelle occasioni in cui avrei anche camminato volentieri ma sentivo che non c' ero solo io sopra le mie gambe ma tutti quelli che in quel momento eran li a caricarmi incitandomi... è questo il bello di un mondiale, non è la gara di Coppa Italia che corri per te stesso ma quella che corre anche chi non ha la carta in mano e ti segue, anche se a differenza dei primi posti che qualcuno ha fantasticato il campo mi ha sistemato tra i 60 e i 70. Ma veramente questa esperienza mi ha fatto pensare che un posto in futuro lo voglio, è stato il 'pure orienteering' che Cristian citava nel blog dopo aver provato la long.. c' è ancora tanto da allenarsi, perdere, mettersi in gioco e migliorare, per tutti

 
At 12:36 AM, Blogger rem said...

domanda

sono un appassionato di geofonetica

mi son sempre chiesto come si pronuncia Michael...
-all'inglese? :màikl:
-alla tedesca? :michhhhael:
-alla veneta1? :màicol:
-alla veneta2? :mìkael:

o possiamo pronunciare come vogliamo? :-)

idem per Sbrizzi


thanx

 
At 12:39 AM, Blogger Andrea Segatta said...

Per i mondiali complimenti a te e a tutti gli organizzatori dato che ho sentito che è stato un gran successo. Mi è dispiaciuto un sacco non poterci essere. Immagino l'atmosfera elettrizzante che si doveva respirare!
Un sincero e sentito comlimento ai nostri ragazzi, che come Michael si sono confrontati a viso aperto con i "best" mondiali (compito davvero arduo!), e anche se non sono arrivati fra i primi hanno fatto bene e meritato tutto il nostro incitamento per proseguire su questa strada.

E' un po' OT ma dato che l'hai citato in queto post...non posso non ricordare!!!!
Lillehammer 94, staffetta 4x10 Km. Fauner che brucia allo sprint in ultima frazione il mito Bjorn Daehlie, a casa sua, davanti a 20.000 Norvegesi ammutoliti.
Fantastico!!!!
Quel giorno, sportivamente parlando sono stato orgoglioso di essere italiano. Ero sul tavolo del soggiorno, in piedi che urlavo e saltavavo demolendolo per la disperazione dei miei genitori.
Poche volte mi sono emozionato per un evento sportivo come quella volta. Come quando suonò la campana o quando a Seul nel 1988 un uompo della pianura batteva gli uomini degli altipiani....

 
At 8:52 AM, Anonymous stegal said...

... e avevo appena finito di dire in inglese qualcosa tipo "rettilineo finale: Silvio Fauner contro Bjorn Daehlie e centomila norvegesi"...

Quel giorno io ero in università. Ho fatto registrare la gara ai miei, poi li ho buttati fuori di casa e mi sono goduto la scena come una diretta: De Zolt, Albarello, Vanzetta, Fauner!

 
At 9:10 AM, Blogger Pierlabi said...

Scusa, Ste, ma i voti persi per cosa ?

 
At 9:33 AM, Anonymous stegal said...

@PLab: dicevo in generale... :-)

 
At 9:54 AM, Blogger Cris said...

Ti citano anche all'estero ormai... potresti fare una traduzione in inglese per gli americani, forse? :)

 
At 10:30 AM, Anonymous stegal said...

(/mode "lavoravo con una argentina molto orgogliosa")
Se facessi una traduzione per gli americani dovrei farla in inglese, in spagnolo, in portoghese...
Ma tu intendi gli statunitensi!

Non so... magari ci provo prima o poi, ho provato a mettere il mio pezzo su Google translate e devo dire che ne escono delle belle :-)

 
At 12:18 PM, Anonymous Michael Baggio said...

Pronuncia alla veneta 2 :) accento sulla i :)

 
At 9:59 PM, Blogger Galimba said...

se non ricordo male erano 200.000 norvegesi! Un frastuono tremendo che si spense appena Fauner "saltò" sulla linea di arrivo.
Stegal sono riuscito a sentirti in diretta solo il sabato pomeriggio...continuando così farai lo speaker anche in altre manifestazioni, pure all'estero! Complimenti!

 
At 2:10 AM, Blogger rem said...

thanx Michael :-)

 

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