Brivio bollente e io… e… SQuagliato e SQualificato
Ancora una
volta un bel percorso sprint in una gara organizzata dalla Pol. Besanese, e
questo è il miglior viatico per la gara dell’anno prossimo che sul terreno di
Merate varrà per il circuito nazionale Sprint Race Tour; una gara dalla quale
mi aspetto tanto perché, per quello che può valere il mio parere, il terreno di
Merate valeva davvero una edizione di Campionato Italiano Sprint.
Certo che nella
mia non irresistibile carriera orientistica mi era capitato di vincere una gara
a pochi metri dall’arrivo, ma questa è la prima volta che mi capita di essere
squalificato a pochi metri dall’arrivo. Che poi “squalificato” è una brutta
parola… Quando giocavo a pallacanestro, essere squalificato voleva dire aver
fatto delle cose proprio cattive! (io le facevo, e di conseguenza venni
squalificato più volte). Anche ad una delle prime gare di orienteering venni
squalificato: nel lontano 1993 a Monza, dovetti spiegare per bene a mio padre
che non avevo fatto proprio nulla di male… mi ero limitato a non punzonare un
punto di controllo perché la lanterna era stata presa da qualcuno e buttata
via, ma avevo omesso di raccogliere da terra un “coriandolo”, limitandomi a
strappare un angolino dell’onnipresente foglio “NON SPOSTARE LA LANTERNA – GARA
DI ORIENTEERING IN CORSO” ed arrivando al traguardo con quello (ero l’ultimo in
griglia di partenza: speravo che fosse sufficiente chiedere di controllare il
foglio rimasto sul terreno di gara con il pezzetto di carta che avevo strappato
io).
A Brivio
sabato scorso non ho fatto nulla di trascendentale (questo lo dico a beneficio
dei colleghi che guardano le classifiche e che mi troveranno “squalificato”).
Ho corso addirittura meglio di quanto potessi immaginare, dato che non muovo un
passo di corsa da inizio aprile, nonostante la caldazza disumana che si è
addensata sulla pianura padana nel fine settimane, con punte superiori ai 30
gradi che neppure il vicino fiume Adda ha potuto calmare. Da qui il fatto che a
Brivio mi sono letteralmente SQuagliato… costretto ad andare a cercare i lati
ombreggiati delle strade per trovare un minimo di sollievo, ed a guardare con
voluttà le poche fontanelle distribuite lungo il percorso (ma non mi sono mai
fermato).
Il percorso
di Brivio è stato davvero carino, considerato il fatto che il tracciatore
poteva contare su un paese già minuscolo di suo, con una sola minima parte un
po’ intricata. Il fatto che all’arrivo sono riuscito a mantenere il distacco da
Andrea Seppi sotto il doppio del suo tempo vuol dire NON che io sono andato
forte, NON che Andrea è andato piano, ma vuol dire che disponendo di
punzonatura elettronica e di un cambio cartina per il percorso Elite maschile
Mary Crippa è riuscita a tirare fuori un tracciato sul quale anche i più forti
hanno dovuto lavorare di testa e non sono usciti esenti da errori.
Io ho
cannato il primo punto di una ventina di secondi almeno… potenza del fatto che
non riesco mai ad identificare il triangolo di partenza in un tempo decente
(eppure questa volta era facile!). Poi ho fatto del mio meglio per districarmi
nella prima parte del percorso, in una occasione grazie ad una bella botta di
culo che mi ha fatto svoltare al momento giusto quando pensavo di essere finito
chissà dove. Proprio mentre pensavo a dove poteva già essere Andrea Seppi, che
partiva 4 minuti dietro di me, ho sentito alle mie spalle un galoppo furioso e
ho capito che Andrea stava arrivando: il tutto tra il punto 13 e 14, cosicché
per venire a capo del grande puzzle del sottopasso non ho dovuto fare altro che
seguirlo.
Nella
seconda parte del percorso ho rantolato più del dovuto, ma ormai i vicoletti
della parte “storica” di Brivio erano diventati più famigliari, così come gli
avventori del bar della piazzetta che mi hanno visto passare davanti al loro
tavolino almeno 4 volte ed in condizioni sempre più vergognose. Quando sono
arrivato “in gruppetto” al punto 25, ho guardato dove era il punto 26 e poi il
punto 27 dove di fatto si chiudeva la gara… e sostanzialmente ho messo via la
carta (e la testa!) perché il percorso era finito ed i 30 gradi sotto il sole
mi avevano ormai bollito.
Invece la
gara non era finita, ahimé. Una volta punzonata la 16, mi sono diretto verso il
fiume (sempre “in gruppetto”) per la via più breve, e quando ho svoltato
l’angolo ho quasi sbattuto contro il ristoro! Ho avuto per qualche istante il
dubbio che da lì non si potesse passare… ma in fondo non è la prima volta che
mi capita di arrivare al traguardo da una direzione assurda, e anche altri come
me stavano passando proprio lì. Volata finale (stesso tempo di Irene Pozzebon!)
e vado a cercare con i polmoni un po’ di aria ancora bollente. Dopodiché
controllo la carta di gara: tra la 26 e la 27 la mia scelta di percorso è
passata proprio nel grigliato rosso! Traduzione: sono passato in una area non
attraversabile. Squalificato. Segnalo il mio errore ma vado via tranquillo
perché si è trattato, per l’appunto, di un mero errore; nulla che possa
inficiare la mia soddisfazione per aver ricominciato a mulinare le gambe dopo quanto
successo negli ultimi tempi.
Nel dopo gara mi verrà chiesto se la mia dichiarazione
di essere passato nell’area non attraversabile “equivale ad una dichiarazione
di auto-squalifica” (cit.), domanda alla quale rispondo che “si, certo, non è
che adesso cambio idea e dico che non sono più passato da lì”. Curioso anche il fatto che nelle classifiche trovo solo altri due concorrenti con una
SQ a fianco del nome, e nessuno di loro era con me nel gruppetto che è arrivato
al traguardo… mi permetto di suggerire che in futuro, in presenza di una
situazione simile, occorrerà dotarsi di un qualche strumento di controllo più
sofisticato della autocertificazione o del “questo lo conosco, questo no” o della autocertficazione. Ma tutto questo non cambia la sostanza: divertito mi sono divertito, ed a Merate l’anno prossimo sono sempre più convinto che ne vedremo delle belle!
4 Comments:
ben tornato!
😇
Ne vedremo delle belle? Vuoi dire che a Merate ci sono in giro delle gnocche assurde?
Vieni a Merate, Stefano, e te ne accorgerai!
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