Stegal67 Blog

Sunday, September 30, 2007

La vera storia del Trofeo delle Regioni (parte 3 di 3 – sarà il finale?)

Dopo la seconda partecipazioni, il Trofeo delle Regioni (come anche l’Arge Alp) è diventata più che altro una occasione per partecipare, sempre da membro esterno beninteso, ad un fine settimana di gare ben organizzate in località sempre apprezzabili. Ricordo con piacere l’edizione del Monte Penna ed ancora di più, perchè coincise con la mia prima esperienza da speaker “in solitaria”, l’edizione trentina di Pian del Gacc. Allo stesso modo sono salito con vera gioia a S.Martino di Castrozza per l’Arge Alp sotto la neve, a Lanzo d’Intelvi per la edizione lombarda dell’Arge Alp (anche qua in veste da speaker), ed a Monaco-Rosenheim sempre per l’Arge Alp a correre la stafeftta con una settantenne tedesca, Gerda Kollock, più sprintosa del sottoscritto.
Ovviamente, finché sono rimasto nella galassia 19-34, sapevo di non avere speranze di essere minimamente preso in considerazione per la selezione lombarda. Anche il passaggio in over-35 non ha cambiato questo stato di cose: come dice Rusky “nell’orienteering sai già chi saranno i tuoi avversari tra 20 anni”... i miei si chiameranno Giovannini, Cipriani, Casagrande, Corona, Sacchet e compagnia. Quando passai over-35 il Trofeo Lombardia vedeva in griglia Giovannini, Biella, Shutkovsky, Hayman, Etter, Grilli, Arduini, Magenes, Bozzola: e quando mai avrei potuto batterli? Infatti le classifiche erano divise in due parti: da un lato “i forti”, dall’altra “i grami”. Io potevo solo accontentarli di essere il “primo dei grami”, e ciò mi riuscì più di qualche volta.

Ma successe una cosa divertente che ancora oggi mi fa pensare e sorridere...

Primo anno in H35. Quell’anno il selezionatore lombardo aveva un nome ed un cognome ben preciso, dopo periodi di convocazioni “a nome del comitato regionale”. Questa persona era Angelo Bozzola, ora mio compagno di squadra. Proprio quell’anno, Angelo decise di rendere ancora più trasparenti le condizioni per la convocazione; stipulò le regole, le pubblicò, e si decise che un bel foglio excel sul sito FisoLombardia avrebbe mantenuto gli atleti aggiornati sull’andamento delle intenzioni dei coach. Gli atleti sarebbero stati divisi in due fasce: quelli che interpreto come “convocabili a prescindere” (in colore ... forse verde?... come il grandissimo Mark Hayman, giusto per fare un ottimo esempio), e quelli che avrebbero potuto essere presi in considerazione in caso di assenze, necessità di rimpolpare la rosa, ecc.ecc. in colore... forse grigio...? Trovai che la cosa poteva essere divertente e stimolante: un atleta di rincalzo come me avrebbe potuto toccare con mano, vedendo o meno il proprio nome nella lista, se il selezionatore si era “accorto della sua presenza”, avrebbe potuto valutare miglioramenti o peggioramenti. Insomma: una ottima cosa davvero stimolante, anche se sapevo fin dall’inizio che avrei avuto poche speranze di entrare nella lista grigia e praticamente nessuna speranza di entrare in quella verde. Ricordo una delle condizioni del “patto con gli orientisti”: partecipare ad almeno due gare di Trofeo Lombardia.

Accade però che la mia società organizza la prima gara di TL. Io sono in partenza o all’arrivo, non ricordo, e quindi non gareggio. Inizio la mia avventura nel TL dalla seconda gara. Qualche giorno dopo la pubblicazione dei risultati ufficiali della seconda tappa, sul sito compare la prima “lista”. La scorro. Tutto come previsto... arrivo all’ultimo nome della lista grigia e leggo “Parmigiani Claudio”. Ora, a scanso di equivoci, devo spiegarmi. Claudio è un ottimo amico, è stato mio collega di lavoro (anzi collega anziano, anzi praticamente uno dei responsabili del gruppo di cui facevo parte all’epoca del mio primo impiego), ha conosciuto l’orienteering in Comitsiel quando portavo alle gare quasi 20 colleghi ed ha continuato a frequentare le gare (nei limiti del tempo concesso dai numerosi figli) sempre con un grande senso sportivo, portando le sue piccole bimbe ai ritrovi o alle prime gare. Prima di mettere su una numerosa famiglia aveva probabilmente più possibilità di allenarsi, il che lo rendeva un avversario tenace nei centri storici; nel bosco, la sua poca esperienza faceva si che le sue gare durassero talvolta fino al tempo massimo. Ma ha sempre affrontato le gare con spirito, con saggezza, con consapevolezza dei propri limiti e senza mai lamentarsi di nulla e di nessun risultato: il perfetto compagno di squadra che tutti vorrebbero avere. Claudio, non avendo partecipato all’organizzazione del primo TL, aveva raggiunto le due gare necessarie per entrare nelle “condizioni di convocabilità”, e quindi eccolo lì in fondo alla seconda lista. Io avevo all’attivo una gara sola, quindi non potevo comparirvi, ma la presenza del nome di Claudio mi rassicurava sul fatto che quella lista sarebbe veramente stata utile e stimolante anche per chi, come me, navigava nelle posizioni di retrovia.

Ahimé! Non successe nulla di tutto ciò. Le attività che a stagione orientistica ancora in fase di partenza sembrano essere praticabili, in piena stagione di gare diventano oggettivamente un peso. Ne so qualcosa io che ad inizio stagione mi faccio un piano di impegni esagerato dopo i mesi invernali di ozio, e poi devo necessariamente eliminare qualcosa. Credo che anche Angelo si sia trovato nella stessa situazione: gareggiare, allenarsi, continuare a seguire gli allenamenti della squadra del CRL... l’aggiornamento del foglio excel deve essere entrato tra i “rami morti”. Non gliene faccio certo una colpa. Il risultato, per quel che mi riguarda, fu però che quel foglio excel pur non utilizzato, pur non più attuale, pur non più valido, rimase pubblicato sul sito molto a lungo. Il mio nome non vi comparve mai. Ovviamente né Claudio né io fummo convocati o ci venne chiesta disponibilità, ma io non ebbi mai la soddisfazione di potermi divertire vedendo, su quel foglio excel, i miei progressi... E quel foglio è ben rimasto stampato nella mia mente! Ancora oggi posso chiudere gli occhi e vederlo comparire sullo schermo del terminale interno della mia memoria.

Arriviamo così ai giorni nostri: 2007. Passo in H40, anzi M40. Gli avversari sono sempre quelli, le mie chanches di essere chiamato per il TDR o l’Arge Alp sono sempre le stesse: quasi zero! Però sul blog ho inserito un paio di obiettivi stagionali, segreti a tutti. Ed il primo obiettivo è quello che vado a raccontare ora: essere convocato per il TDR con la Lombardia? Macché! L’obiettivo era quello di entrare nella famosa “lista grigia” (o quella che è)... quella di coloro che mai sarebbero stati convocati a meno di catastrofi, inondazioni, pluri-vincite milionarie al super-enalotto... sarebbe stata sufficiente una frase, una e-mail, una strizzata d’occhio ad una gara... qualcosa che dicesse: “Guarda: per come la pensiamo tu non saresti mai convocato nella squadra... però visto che qualche buon risultato quest’anno lo hai fatto, sappi che se ci fosse la pestilenza, una epidemia di cagotto, una coincidenza di circostanze incredibili... ecco: sappi che qualcuno ti potrebbe chiedere di vestire la tuta della rosa camuna a Marilleva”. Avrei centrato il mio primo obiettivo.

Invece niente: anche di fronte alla necessità di continuare a sostituire il secondo M40 lombardo mancante, al mio nome non si è mai arrivati. Anzi: la lista dei papabili l’ho pure sentita snocciolare: “Non ci è rimasto che chiamare Tizio, poi Caio, poi Sempronio... sperando che uno si rendesse disponibile... perchè dopo Sempronio non c’era più nessuno da chiamare!”. Ecco, sono finito alle spalle di “nessuno”, e così sono finite anche le mie residue speranze. In quel momento ho potuto prendere l’obiettivo stagionale 2007 numero 1 e cestinarlo. In quel momento è cominciata la saga dei commenti e delle risposte tra me e Rusky indirizzate a “Nessuno”... e poiché per motivi fisici (l’operazione che incombe) non potrò nemmeno realizzare l’obiettivo numero 2, diciamo che chiudo fin d’ora la stagione 2007 come una incompiuta.

Prima di congedarmi con la vera storia (vera per la mia parte) del Trofeo delle Regioni e riprendere con i racconti dalle mie gare (ricomincerò con la bellissima “Lei&Lui” ticinese), dichiaro fin d’ora che nessuna ammissione postuma potrà cambiare le cose: l’obiettivo numero 1 è fallito. Punto. E non è nemmeno un obiettivo che mi porterò nella stagione 2008, perchè non credo che prenderò parte al Trofeo delle Regioni 2008 nemmeno come esterno: spero infatti fin d’ora di essere in altre faccende affaccendato (ma non dico in cosa...).

8 Comments:

At 7:56 PM, Anonymous Anonymous said...

non puoi abbandonare questo mond-o...
non sarebbe più lo stesso senza di te e cmq sei sempre tra i primi della lista degli speaker

 
At 8:41 PM, Anonymous Anonymous said...

io penso che matteo abbia colto nel segno.
Molti anni fa, circa 23 se non ricordo male, appena rientrato dal servizio militare, fatto con franco orler, allenatissimo, ho vinto la MA, eccezzionale veramente, poi passaggio in elite per due gare, mi sono perso che peggio di così non si poteva, poi studio, poco allenamento, donne (fortunato, ne ho sposata una) e altre amenità del genere, e piano piano sono sparito dall'amata banda di scorribande attraverso i boschi. Ora con i piccoli pronti a brutalizzarmi, sono o almneno ci provo, rientrato nel giro. Una fatica vacca, basta dormire la domenica mattina per 4 passi nei boschi, dove ti perdi e trovi comunque nuovi amici (vero Stefano), e poi leggi simili dichiarazioni????
Ma lo sai che tra vent'anni , (come me), potrai raccontarle ai tuoi nipoti??
E comuque remember this, nessuno potrà toglierti dai nostri cuori quando parli e racconti le gare tue e nostre, al microfono e sul blog.
Vai MITICO (vedi, sei già passato alla storia)

 
At 10:17 PM, Anonymous Anonymous said...

Beh.. per il momento abbandono solo il trofe-o delle regioni. Ma per l'anno prossimo ci saranno altri obiettivi; aggiornamenti su questi schermi...

 
At 12:16 AM, Anonymous Anonymous said...

Io so dove va... ma non lo posso svelare... Sicuro poi di non avere corso il TDR???

 
At 9:22 AM, Anonymous Anonymous said...

@ anonymous: sono sicuro. E' possibile che in qualche occasione le iscrizioni non siano state accettate per la società e quindi siano state buttate in un generico calderone "Lombardia", ma per scelta organizzativa e non tecnica. Però ho corso un TDR in MTB-O: iscritto come esordiente, ero l'unico che poteva chiudere una staffetta. Ma non vale mica...

 
At 11:43 AM, Anonymous Anonymous said...

Ciao Stefano, bentornato! avevamo nostalgia dei tuoi scritti e molti si stavano chiedendo dov'eri finito. (si vede che avevi da fare....) Saluti "fratellone"...

 
At 11:51 AM, Anonymous Anonymous said...

Ciao fratellone!
Lo so, lo so che avete avuto un fine settimana di ottimo orienteering ad Arco... non dirmelo anche tu :-) che l'invidia è tanta.
Spero che l'anno prossimo il Trent-O voglia rilanciare con una prova di Campionato Trentino, così magari oltre a vedere la carta riesco a metterci anche i piedi dentro!

 
At 6:25 PM, Anonymous Anonymous said...

cmq potrebbe succere una moria improvvisa di atleti, con cagarelle a catena e infortuni improvvisi, seguiti da gravissimi casi di febbre malarica o più semplicemente atleti impegnati in altre gare o nell'organizzazione.
vedi le categorie assolute trentine quest'anno

MA: VIVIAN, RIGONI, CRISTELLON S., FONTANIVE E.
MAK: FRIZZERA, SEGATTA, SANDRI

defezzioni: BEZZI G., BEZZI M., SONNA, DALLAVALLE L, DALLAVALLE R.,
TAVERNARO, CRISTELLON, SEIDENARI, SCHGAGULER, SBETTA, TURRA, SIMEON ETC...

mai mettere limiti alla provvidenza

 

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