Stegal67 Blog

Wednesday, September 01, 2010

La mia gara di Trail-O a Gallio.

Questo commento l'ho pubblicato anche su quello che si potrebbe considerare a ben vedere il sito di riferimento del trail-o italiano, ovvero quel www.trailo.it di Marco Giovannini che purtroppo mi sembra più frequentato dagli stranieri che non dai concorrenti nostrani.
Ma questo blog è il mio diario, ed allora voglio lasciare la cronaca (un po' pallosa...) di come ho trascorso le prime ore della giornata di sabato scorso, pre-Turcio e pre-speaker.

Tanto più che ormai anche il blog di Larrycette parla diffusamente di trail-O, anche se l'eroe di Larrycette porta la coppola e vince spesso e volentieri...

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Prima della gara ero molto preoccupato perche'¨ nel bosco del Turcio avevo gia' fatto una pessima gara, e sapevo che Gallio poteva essere molto difficile. Mi aspettavo una gara nella zona dei trampolini, magari con punti molto distanti dall' osservatore, su macroforme. Non mi aspettavo di percorrere nuovamente un sentiero lungo quanto quello di Tonezza o di Serrada, gareggiando esclusivamente in mezzo al colore giallo su dettagli particolarmente elusivi.

Ho fatto comunque una pessima gara, l'ennesima in corrispondenza degli Highlands Open... e pensare che nemmeno per un momento ho pensato al fatto che dovevo correre al Turcio per fare la mia M40 e poi lo speaker. Paradossalmente mi ha piu' disturbato il fatto di disputare la gara in un posto molto affollato; in primo luogo perche' talvolta ho trovato il punto di osservazione o il punto da cui esaminare meglio la zona gia' occupati, e non e' bello far pensare che si sta marcando uno dei favoriti.

In secondo luogo perche' questo affollamento favorisce il fatto che si creino dei piccoli capannelli di discussione; alcuni concorrenti alle prime armi dimenticano la regola aurea del silenzio e fanno domande o considerazioni ad alta voce... Cosi' il mio cervello comincia a pensare:
a) se non rispondo faccio la figura del cafone;
b) se ricordo che non bisogna parlare faccio la figura del bacchettone perche' in fondo tutti sono li' per imparare;
c) se mi estraneo dalla gara, metto la carta in tasca e comincio a spiegare anche solo come si individuano i punti A-B-C... o che esiste anche la possibilita' di Z, gli altri concorrenti beccano me che parlo e faccio la figura del baro (cosa che e' successa anche a Gallio).

Colpa mia, in ogni caso, che mi faccio distrarre.

Punti a tempo.
1. Non ho trovato alcuna chiave di lettura, mi piacerebbe capire cosa avrei potuto esaminare in 1 solo minuto che non fosse una generica sensazione sul centro del cerchietto... non avrei usato un simile scenario come punto a tempo
2. I pallini verdi che indicavano gli alberi sulla strada erano quasi invisibili sulla stampa e ho perso tempo per individuarli sul terreno e sulla carta, ed alla fine mi sono convinto per la B perche' pensavo di essere a corto di tempo
3. per un po' ho addirittura pensato che la risposta giusta fosse Z! Il quesito era interessante perche' uno dei tre cespugli era parzialmente nascosto, ma per tanti tantissimi secondi nessuna lanterna mi e' sembrata sulla linea giusta

Punti della gara
1. Copio e incollo dal punto 1 a tempo. A parte un generico gioco mentale e' troppo facile per essere vero, stavamo osservando un punto a 50 metri dal concorrente, messo di sbieco rispetto al concorrente stesso. Se la risposta e' Z, quale distanza c'era tra il punto posato ed il centro della parete? Che angolo di visuale c'era tra i due punti?
2. Valutato a sensazione sulla base della posa dell' asfalto della strada...
3. La prima questione che mi viene in mente e': perche' e' stato usato quel simbolo e non il simbolo dell'edificio? Seconda questione: la "aggiunta" al gabbiotto piu' a sud dei due, sul lato est, andava considerata? Se la risposta a quest'ultima domanda e' si, sarei veramente curioso di andare a tirare un filo tra i due punti piu' vicini dei due gabbiotti: per verificare se la lanterna era posata su quel filo. Se, come ho valutato (sbagliando, evidentemente, visto che ho dato risposta Z), il punto era almeno 30 cm fuori, ho considerato il fatto che a meno di 10 metri quei 30 centimetri erano una distanza piu' sensibile di quella da valutare nel punto 1
4. non mi ricordavo piu'... si considera il tetto o no? Secondo me no. Da cui la risposta B
5. Valutato ad intuito, una volta esclusa una lanterna che era sulla linea tra i piloni ed un'altra che era molto distante. La buca era invisibile.
6. Mi e' parsa una Z abbastanza chiara: una lanterna esclusa perche' era fuori dalla "canna di fucile" dei due piloni, mentre l' altra era allineata ma chiaramente non in mezzo
7. Anche qui una Z abbastanza chiara, il grezzo sulla carta si distingueva chiaramente
8. forse il punto piu' interessante della gara. Ho valutato che il centro del cerchietto era sul prolungamento della linea che congiungeva il cocuzzolo con l'angolo del recinto. Quest'ultimo era invisibile dal punto di osservazione, ma si vedeva solo procedendo di una ventina di metri verso NE o verso SW... e si che io sono alto!
9. una Z chiara
10. punto da cui imparo qualcosa: controllare sempre se l'avvallamento di cui si sta parlando comincia in provincia di Belluno... :-)
11. non mi pronuncio... ho dato una risposta A cercando di valutare il punto in cui cominciava la parte di muretto cartografabile (sopra il metro di altezza). Purtroppo, a mia comunque non scusante, la mia carta era rovinata in quel punto (ricordarsi di portare un porta-cartine come fanno tutti) e la densità di concorrenti in quel punto ricordava Corso Buenos Aires il primo giorno di saldi!
12. idem come sopra per la densita' di concorrenti. Purtroppo non e' facile fare trail-O da soli quando ci sono 4 concorrenti che insieme a te calcolano la lunghezza del muretto nello stesso modo (io, papa' Michelotti, Emiliano e Stefano Zanardi... e forse mi dimentico di qualcun altro)
13. Le curve di livello non mi tornavano molto, ma non ho trovato motivi sufficienti per dare una chiara Z, e poi le ultime Z erano state quasi tutte molto chiare (6, 7 e 9)
14. nel dopo gara ho trovato concorrenti per i quali era una chiara C ed altri per cui era una chiara D. Ho detto D (sbagliando) allineando l'albero 100 metri a sud del punto lungo il sentiero con un edificio sullo sfondo
15. abbastanza a corto di tempo (e di voglia...), una volta esclusa la B che era allineata a canna di fucile con il prolungamento del recinto, la A era una risposta plausibile

In definitiva la gara di Gallio non e' stata deludente ma nemmeno mi lascia molto spazio per imparare qualcosa di nuovo. Il primo salto di qualita' nel trail-O l'ho fatto quando hanno cominciato a comparire con continuita' le soluzioni con le posizioni delle lanterne sul terreno (a proposito, che fine hanno fatto quelle soluzioni che ti portavi a casa per un esame post-mortem?); ora comincio a pensare che vorrei vedere anche delle soluzioni commentate, con la chiave di lettura offerta dal tracciatore.

Con i Campionati Italiani la mia stagione da concorrente finisce, per l'anno prossimo vediamo se il gioco vale la candela: ci sono tanti nuovi concorrenti vogliosi di far bene, e che fanno gia' molto bene, puo' essere che io sia arrivato al definitivo canto del cigno nelle posizioni della top ten…

2 Comments:

At 1:28 PM, Anonymous Larry said...

È vero! È vero!
È fodamentale che il tracciatore spieghi come pretende che noi indoviniamo cosa voleva che rispondessimo, sia per il futile motivo che così facendo capace che man mano il concorrente migliori, sia perchè "così alla fine si vede chi ha capito".
Ad esempio, io so per certo di aver dato almeno una risposta giusta con una motivazione completamente sbagliata, non è proprio-proprio giusto che conti come una risposta esatta.

Propongo di fare così:
Prima si danno le risposte, poi si viene interrogati a uno a uno separatamente sul perché e percome della risposta. Motivazioni sbagliate rendono sbagliata la risposta. Per contro, ragionamenti corretti e giuste obiezioni di ambiguità della domanda danno punti al candidato anche se la risposta devinitiva era sbagliata.
Una gara con tanti partecipanti come quella di Gallio può durare anche sei anni, ma secondo me ne vale la pena.
Ora scrivo alla FISO e propongo che venga riconosciuta la variante POLEMIC-O

 
At 3:15 PM, Anonymous rusky said...

L'esclusiva è durata poco..... comunque il sito è seguito anche da frequentatori nostrani..-)); ecco, la cosa che mi piacerebbe è che non fosse il mio sito, ma di tutti quelli che vogliono argomentare e collaborare per il diffondersi del trailO

 

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