Stegal67 Blog

Tuesday, October 05, 2010

Ultimamente ho tralasciato il blog per due motivi: il primo è legato alla stanchezza che mi ha preso dopo aver gestito per varie settimane di fila iscrizioni, speakeraggi, gare, iscrizioni a gare con le informazioni che comparivano il giorno prima della scadenza, gare con regolamenti che cambiavano dopo l’iscrizione... :-)
Il secondo perchè sono impegnato a fare in modo che la gara del Forlanini possa essere ricordata come fatta da Stefano Galletti in collaborazione con M.G. (cit. da un commento sul blog di Rusky che nessuno ha ancora capito.. .ma è facile!).

“Non potevo, però, non commentare i campionati italiani di trail-o: erano i primi in assoluto e per questo li aspettavo con curiosità.”... si, li aspettavo ma non ricordavo più quando erano, e per fortuna che Rusky una sera al suddetto Forlanini mi dice: “Hai mandato le iscrizioni?”, ed io “Ma se sono tra almeno due mesi!”. E a quel punto mi sono accorto che erano in programma da ì a 6 giorni.

La curiosità era legata al fatto che nelle ultime gare nazionali, per vari motivi, non mi ero divertito molto... il ricordo delle gare di Helsinki era ancora molto vivo e nelle ultime occasioni non avevo ritrovato gli stessi stimoli, la stessa curiosità, la stessa gioia nel risolvere un enigma o lo stesso interesse nello scoprire come un enigma mi aveva messo nel sacco. Inoltre dovrei sempre imparare a gestire il mio mal di testa, la sbadataggine nelle punzonature, le super-pippe mentali del tipo “io so che tu sai che io penso e quindi mi hai messo il punto in modo che io pensi che tu hai pensato...”. E dovrei anche risolvere il mio eterno problema con il time-trouble, espressione che ha fatto tanto ridere Marco...

Così la gara di sabato è andata via fin troppo veloce. Ho fatto un gran casino sui primi punti a tempo, ma il secondo purtroppo (purtroppo per l’organizzazione) lo avevo visto andando in partenza... e ci ho messo lo stesso 16 secondi; alcune lanterne molto facili a tal punto da farmi pensare che non stavo capendo niente (super-super-pipponi mentali); un punto “parte centrale della strada” risolto vedendo passare una macchina proprio al centro della carreggiata (avrebbe dovuto quindi spiattellare la lanterna... quindi era una bella Z), ed altri punti meno complicati di quanto mi sarei aspettato da un campionato italiano. Finale con alcuni punti a tempo in cui non ho capito quasi nulla, al punto tale che al primo di questa ultima tripletta me ne sono uscito con un sussurro “per me è una Z” (risposta irregolare nei punti a tempo), perchè veramente ero ridotto alla frutta...

La gara, anzi Gara, di domenica è stata tutta diversa. Lì si che “ho risentito quelle sensazioni che avevo provato in Scandinavia: avversari italiani e stranieri di alto livello, percorso immerso fra prati e boschi con tanti punti più o meno facili; finalmente risentire dentro di me quella voce che ti dice "se ho fatto giusto questo punto sono bravo!" e non "speriamo che sia questa quella giusta"....” virgoletto tutto perchè, se non lo avete ancora capito, quasi tutto ciò che è scritto qua è copiato dal sito di Marco G. http://mary-marco.blogspot.com con il quale ho condiviso le due giornate di gare, una bella cenetta ed un rientro a Milano un po’ da “viaggio della speranza” da tanto che è durato...

Certo, a tutti piace vincere ma l’idea di un possibile piazzamento in alto me la sono messa alle spalle quando ho visto la classifica di Coppa Italia (sono settimo solo perchè ho azzeccato la gara di Parma). Me la sono messa alle spalle pensando che effettivamente ci sono almeno 10 o 12 trail-orientisti più bravi di me in Italia e anche se ce n’erano 5 o 6 impegnati in organizzazione non avrei potuto nemmeno coi pattini scavalcare i primi del ranking. Mi sono divertito nel sapere che il sito di Marco www.trailo.it è particolarmente letto ed apprezzato all’estero (sembra che lo sia assai meno nei patrii confini) e quindi ho fatto la mia porca figura nell’apparire agli occhi di Libor Forst e Kreso Kerestes come il non-giornalista al seguito di Giovannini (lui ha fatto del suo, guadagnandosi il bronzo e quindi il diritto ad avere un addetto stampa privato).

Penso che ricorderò a lungo le immagini del bosco di Monte Prat (anche della strada per arrivarci...) perchè non è stato per niente facile districarsi con le lanterne tra le rocce, lontane o vicine, con le curve di livello incasinate, le buche ed i movimenti del terreno e la vegetazione che questa volta non era più da parco cittadino ma da bosco scandinavo.
Poi ci sono state le risate ed i commenti post-gara, soprattutto dopo la prolusione di Mr. President che in alcuni passaggi sembrava che le parole gliele avessero scritte i fratelli Coen (siamo andati un po’ sul politically uncorrect... e lo so ben io perchè lo scrivo in inglese!); credo, tra l’altro, che quelle parole abbiano costituito involontariamente un piccolo deprezzamento per l’impegno che è stato messo in questa due giorni dall’ASD Gaja (cara Larrycette... la prossima volta sarà io a venirti alle spalle all’improvviso e a dire “Marienhof!”... altro che Lome... e poi non è vero che hai il culone come scrivi sul tuo blog!), dal Corivorivo, da Elvio, da Roberta, massì dai anche da Fulvio :-) e da tutti coloro che si sono prodigati nei vari ruoli.

Nel dopogara mi è rimasto addosso qualche compitino, tipo “collaborare” per una cronaca sul sito Fiso, tipo scrivere una cronaca per il sito di Marco (chissà se google translate si comporta bene...), ma volevo anche mettere giù due parole sul blog visto che persino Dario “co-rookie of the year” Pedrotti (l’altro è Gottardo) sente la mia mancanza...

Ma adesso la stagione di trail-O è veramente volta al termine, e giungerà presto il momento di capire che cosa vorrò fare l’anno prossimo... ci sono tanti impegni nuovi e tanti, anche personalissimi, stanno arrivando addosso. Quest’anno non avrei mai immaginato che sarei andato a Tonezza sul Brenta (posto degnissimo, peraltro) per una singola gara di trail-O, o che sarei andato al Monte Prat (forse era più preventivabile) o a Genova Bolzaneto. Ci sono andato, ed il mio piazzamento in classifica generale di Coppa Italia è più frutto di una partecipazione maggiormente assidua di quella di altri che non di effettivo valore tecnico (e poi c’è sempre l’episodio di Parma a buttarmi verso l’alto).

Per il 2011, capiremo man mano... ma mi raccomando, nonostante le solite polemiche del dopo gara che vi accompagnano, voi trail-orientisti continuate a portare avanti questa disciplina; perchè prima o poi anche io arriverò ad xx anni e forse ad avere (magari prima, spero dopo) qualche problema di deambulazione... quindi il fatto che ci sia ancora il trail-O gioca a mio favore.

In quest’ultima frase, le virgolette mettetele un po’ dove volete... tanto non sono concetti né miei né di Rusky :-)))

4 Comments:

At 7:36 PM, Blogger Dopolav-ori said...

tenchiu!

 
At 10:58 PM, Anonymous Larry said...

Eri a Bolza?
Cioè, non proprio Bolza, più Serra...
Ehm...devo dirti una cosa...io ero quella del PRIMO punto a tempo, quella cosa che hai visto accanto alla sedia del concorrente non era una panchina comunale, era il mio culo, ogni tanto lo usiamo per le giacche.
Ha una sua praticità

 
At 8:30 AM, Anonymous rusky said...

Tu lo sai che ci sono i diritti per il copia-incolla-traduci..-))

 
At 9:56 AM, Anonymous stegal said...

@Larry: si, ero a Bolza... o Serra... ed è da quel giorno che ti sto inseguendo.
Alla fine mi hai trovato tu, con quel "Lome" pronunciato mentre non ero pronto :-)

(che già a scriverlo mi dimeno sulla sedia)

 

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