Con gli ultimi due colpi di coda (e purtroppo non di sole) del fine settimana del 27 e 28 novembre, anche la stagione 2010 va in archivio con tutto il suo carico di cartine che prima o poi troverò il tempo di archiviare. Per il momento, borsa-scarpe-sacchetto con tutti gli ammenicoli vari (bussola, tape, sicard...) stazionano ancora in sala; prima o poi troverò il coraggio di effettuare un piccolo trasloco interno... ed anche di dare una lavata alle scarpe che nell’ultimo fine settimana hanno imbarcato tanto di quel fango ma tanto di quel fango!
Eeeeehhhhsississississi! Dura la vita degli orientisti d’inverno. E dura la vita degli organizzatori, che man mano che si avvicina l’inverno devono fare i conti con le bizze del meteo e con la necessità di apportare correttivi e modifiche dell’ultimissima ora come nemmeno per una finale di Coppa Italia di Trail-O. E magari, dopo tutti gli sforzi, si ritrovano tra le mani un risultato persino poco spendibile (intendo dire... se la gara alla fine la vincono Mamleev o Kirchlechner se ne può sempre tirare fuori un bell’articoletto!).
Sabato 27 abbiamo cominciato noi dell’Unione Lombarda... diciamo la fazione-GOK supportata da Stephen alla partenza Agonisti. Organizziamo la prima tappa della “Milano nei Parchi 2011” (abbiamo il fuso orario avanti di un mese e un pezzo...) al Parco di Trenno, ovvero nello stesso parco dove cominciammo questa avventura circa 5 anni or sono. I percorsi si sviluppano “à-la-Stegal”, ovvero in 1.900 metri quella sagoma del tracciatore riesce ad infilare 18 punti di controllo...: il parco è completamente piatto e stretto che ci si vede da una parte all’altra, quindi la difficoltà è pari o poco superiore a quella del Campionato Italiano Sprint al Parco delle Cascine che sempre nel cuor mi sta... anzi, direi che la difficoltà è addirittura superiore visto che si riesce nell’impresa di far fare PM ad uno degli ospiti d’onore della gara Agonisti, ovvero Alessandro Dipace!
Questa volta, e sarà la quindicesima negli ultimi anni, i tracciati sono proprio “made-by-Stegal”... ma non mi capiterà mai di tracciare un Campionato Italiano perchè ho sviluppato una idiosincrasia per le gare ufficiali. Quindi mi permetto di proporre cartina e tracciato per dare un po’ di colore (giallo quasi uniforme) alla pagina web. L’organizzazione spartana ha tenuto d’occhio per tutta la settimana le previsioni del tempo che davano neve per il fine settimana, ma per fortuna la nevicata di venerdì non è stata copiosa e quindi il parco si è presentato sabato leggermente imbiancato, con una sottile crosta di neve croccante sotto i piedi dei posatori che poi si è trasformata in una patina di fango scivolosissimo al passaggio degli oltre 100 concorrenti.
Ma dicevo del maltempo. Se sabato l’UL era stata graziata, non così è andata domenica alla Polisportiva Besanese, che chiudeva a Rogoredo di Casatenovo il suo circuito di 5 gare che prevedeva una classifica generale a punti per gli Agonisti. Alle 7.15 del mattino di domenica, con la tormenta di neve che infuriava a Monticello Brianza, la gara è stata dichiarata sospesa; poi la neve è diventata pioggia, e anche se il terreno si è fatto pesantissimo stile “fango di Limerick”, la gara ha potuto avere inizio puntualmente alle 9.30: favorito d’obbligo Christopher Gallo, che infatti ha stravinto con un vantaggio epocale sul secondo classificato che ha regolato il resto del gruppo solo grazie a qualche intuizione orientistica a metà gara (quando il tracciato da scorrevole tra i campi coltivati ha avuto un paio di lanterne da lettura della carta). Nel finale di gara, pur con un freddo barbino, ha cessato di farsi sentire persino la pioggia...
Le premiazioni mi hanno permesso di capire che i miei sentimenti, in merito a questi circuiti agonistico-promozionali, sono molto simili se non identici a quelli del vincitore della classifica generale: si è trattato infatti di gare che hanno consentito da un lato agli organizzatori di portare all’orienteering un gran numero di giovanissimi delle zone limitrofe, dall’altro hanno permesso agli agonisti di sfidarsi con cartina e bussola sulla distanza dei 40-45 minuti ad ogni tappa, sia essa stata disputata a Casatenovo, o a Cernusco Lombardone o a Besana. Gare-allenamento veramente intense con le quali andare a mettersi alla prova nei periodi di magra orientistica, corse senza troppi patemi di risultato che diventano più efficaci di qualunque allenamento palloso di pura corsa in un parco cittadino.
Insomma... sentivo parlare questo tipo che potrà sempre vantarsi di aver inserito il proprio nome per primo nell’albo d’oro del circuito brianzolo (siamo in attesa del calendario della seconda edizione), e pensavo tra me e me a quanto ero d’accordo con queste parole... mi sono persino ricordato di quanto tanti anni fa era il GS Delta ad organizzare questi circuiti, e insomma non vorrei menare gramo alla Besanese, ma vista la “quasi-fine” che ha fatto il GS Delta... Beh! Mi dicevo ancora, giusti i complimenti alla Besanese, giusti i complimenti ai tracciatori per i percorsi che mi pare siano stati ricavati tutti dalle cartine mappate da Remo Madella, giusti i complimenti a tutti i presenti che hanno dimostrato di non fermarsi di fronte alle avversità del tempo.
Solo una cosa non ho capito: perchè il vincitore della classifica generale si è auto-definito “impiegato-panzottello”, anzi “il numero uno tra gli impiegati panzottelli”?
Ma non ho avuto tempo di chiederlo. Perchè con il quattordicesimo punto della gara di Rogoredo si è chiusa anche la stagione orientistica, e se sarà il caso l’impiegato panzottello ricomincerà a pensare all’orienteering quando l’inverno sarà passato!
2 Comments:
In relazione al fuso orario UL, la mia azienda è nel Fiscal Year 2011 dal primo aprile di quest'anno...
Vedi un po' te.
A te che prediligi, oltre alle co(r)se di precisione, anche le ultra-long, ecco l'invito alla Lessinia O-Marathon 2011 in programma il 1° maggio.
Per maggiori info visita il ns. sito http://lessiniaor.blogspot.com
E Buon 2011!
zonori
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