Dedicato a Lidia, che mi sopporta e mi supporta... e inventa dei titoli che da soli fanno poesia! Ecco la differenza tra una professionista della comunicazione ed un volenteroso dilettante.
Dal sito dell'Asti Ticino,
http://www.asti-ticino.ch/co/doc/articoli/sg_071022.pdf
Generoso di dossi e fossi
“Siamo al Monte Generoso
E si corre in salita
E’ inutile lamentarsi
Bisognava pensarci prima”
Forse queste parole diranno poco o niente ai più giovani o a chi si cimenta in ambiente orientistico da pochi anni. Si tratta infatti, e qualcuno se ne ricorderà, dell’incipit di un comunicato gara risalente ad una decina di anni fa, redatto da una mano appartenente allo SCOM Mendrisio (mano anonima, magari adesso verrà allo scoperto per mia soddisfazione personale). Non si tratta solo di un inusuale modo per descrivere lo scenario di gara: si tratta di autentica poesia, che rappresenta in una sintesi mirabile una gara al Monte Generoso, paragonabile ad un “M’illumino d’immenso” o un “Ed è subito sera” di Ungaretti... o, se preferite e se pensate che stia esagerando, un pensiero catartico degno di Flavio Oreglio, di Zelig.
A distanza di qualche anno, nulla di quel comunicato gara ha perso di significato: il Monte Generoso e le sue curve di livello terribili, che le si affronti in salita o in discesa, è ancora lì a rappresentare un punto fermo di riferimento nel panorama della cartografia ticinese. Forse,
tra qualche milione di anni, gli orientisti potranno cimentarsi su un Monte Generoso ormai eroso dal vento, e le Nuria Gysin e Tulla Spinelli del futuro dovranno trovare altre chiavi di lettura per proporre ai concorrenti una sfida avvincente sul “Pianoro del Generoso”... ma fino a quel giorno ci sarà da soffrire! Soffrire finanche per concludere la gara, perchè la quarta lezione del corso “Come diventare un vero orientista ticinese” la apprendo dal professor campione del mondo master (e non “ex-campione”, perchè il titolo di world champion è come i diamanti della pubblicità: è per sempre) Thomas Hiltebrand: “Fatica o non fatica, lo scopo è arrivare al traguardo. La vittoria arride a pochi, ma tutti possono divertirsi”.
Ed è stato così che, fatica o non fatica, dislivello o non dislivello, trappole o non trappole poste in essere dalla premiata ditta Gysin-Spinelli, il sottoscritto e tanti altri concorrenti (e ne sono arrivati 268 in cima alla montagna di Mendrisio) sono venuti a capo del Monte Generoso. Possiamo aver patito le salite più irte e le discese più scabrose, con il pensiero sempre rivolto a non mancare i punti per non essere costretti a fare dislivello inutile in risalita o in ri-discesa, ma sempre partecipi della lezione del maestro Tom: l’orienteering è disciplina che concede a tutti il privilegio di divertirsi, anche se la vittoria arride a pochi. E allora il mio personale sondaggio a fine gara mi ha indicato la strada: tanti volti soddisfatti per essere arrivati al meritato ristoro ed aver “messo in saccoccia”, come diciamo noi milanesi, le asperità del Monte Generoso.
Onore a tutti questi concorrenti ed onore anche, ovviamente, a quei “pochi” che hanno riportato la vittoria; cominciando dalle categorie assolute e... poteva essere diversamente? ... da Caia e Stefano Maddalena (O92-Piani di Magadino), il cui stato di forma visto all’Arge Alp non lasciava dubbi di sorta. Per continuare con i magnifici giovani visti del Voralrberg, ben rappresentati al Monte Generoso da Elena Roos (O92 – D18), Vittoria Storni (GOLD – D16), Lucia Guglielmetti (GOV – D14) e Elena Pezzati (SCOM – D10), con l’inserzione di Lena Mathys (OL Zimmerberg) in D12; e poi Martino Beretta (GOV – H10), Jonathan Besomi (ASCO – H12), Romeo Nicoli (O92 – H14), Pietro Ferretti (O92 – H16) e Davide Cola (ASCO – H18). Per concludere con Silvia Zemp Campana (ASCO – D40), Yvette Zaugg (O92 – D50), Francesco Guglielmetti (GOLD – H40), Remy Steinegger (GOLD – H50) e Fausto Tettamanti (UTOE – H60) tra i master.
In conclusione, le congratulazioni degli orientisti lombardi alla squadra ticinese che, calcoli alla mano ... anzi ri-calcoli alla mano, ha portato a sud del Passo di San Bernardino il Trofeo Arge Alp 2007. Il terreno di Goefis, sede della annuale competizione tra i Land, non era affatto simile per morfologia a quello della gara di sabato 20 ottobre; ma, evidentemente, i risultati della Selezione Ticino nascono anche dalle curve di livello del Monte Generoso. Che ci dà appuntamento alla prossima edizione ricordandoci ancora una volta che
“... è inutile lamentarsi \ bisognava pensarci prima!”. E chi si lamenta?
Italianamente vostro,
Stefano Galletti
Stegal67@hotmail.com
12 Comments:
OK Stefano, Lidia sarà anche una professionista e tu un volenteroso ... ma "ed'è subito sera" è di Quasimodo, non di Ungaretti, per favore.
URCA !!!!!!!!!
Ecco... spero che il mio 60\60 alla maturità classica sia già passato in prescrizione :-(
Tranquillo, anch'io pensavo che Charles Le Courbusier fosse francese ...
invece sarà svizzero???
W comunque le maturità in 60imi
AutiontieDi La Chaux-de-Fonds per esattezza. Ma non diteglielo alla Lidia. Su Quasimodo invece meglio avvisarla ...
Mamma mia vince! chi ti aspettava così nozionistico!
Nozionistico?!?! non diffondiamo la voce... cancella Stefano!!!
Comunque sono abituato a questi commenti stupiti... quando alla maturità presi lo stesso voto di Stefano... compagni e professori restarono sbalorditi... e mentre arrivavo scoionato al Fermi di Cantù a momenti mi randellavano di botte per la calma inglese con cui mi avvicinavo alla bacheca...
Certe volte sono certo che la gente che mi conosce di striscio mi creda un babbeo... forse dovrei mostrare maggiormente il mio sapere
ma poi penso alle parole del mio amico di Mozzo (BG): "Preferisco fare e mettere in pratica le mie conoscenze che parlare e parlare"
E poi è divertente burlarsi degli altri spiazzandoli...
W l'irriverenza
PS Le Courbusier era francese per padre e belga per madre... o meglio neutralmente svizzero... altre però sono le mie preferenza in architettura
Onde evitare altri shock... sono pure laureato... ma solo al terzo tentativo...
il primo non mi piaceva l'argomento e lo cambia
il secondo ero in azienda e il proprietario era un po' schiavista... lo salutai dicendogli "Lei è troppo poco democratico per i miei gusti"
la terza... l'ho finita credo per intercessione divina
Sono un tuo clone... (cit.) :-)
Anche per me è valsa l'intercessione divina!
skodeg-o ringrazia per l'articolo sul sito FISO!
Stegal67 ringrazia skodeg-O per le notizie! E anche www.alessiotenani.it e anche www.emilianocorona.it
D'altronde adesso che tutti sono abituati alle notizie (più o meno) puntuali, dovrei perlomeno dotarmi di segretarie per tenere il conto delle gare (vaglio candidature, allegare foto...)
Post a Comment
<< Home