Fine settimana caldissimo sulle strade della Brianza (poco) alcolica. Due giorni della Brianza che mi ha buttato addosso il primo caldone della stagione, e già si parla del clima infuocato che troveremo in Portogallo!
Non andate a cercare la Due giorni sui siti orientistici: non la troverete… o ne troverete solo la prima parte. Si inizia sabato pomeriggio a Casatenovo, dove la Polisportiva Besanese organizza con i suoi soli ma numerosi giovani di punta una gara promozionale che richiama anche tanta partecipazione nella cittadinanza (saranno i futuri campioncini della Besanese?). Mi vien da pensare alle potenzialità, inespresse, di Milano… ma è un discorso troppo complicato! (ieri sarebbe stato anche il giorno della quarta e ultima tappa di Milano nei parchi, purtroppo naufragata per concomitanza con altre manifestazioni organizzate congiuntamente dalle circoscrizioni e impossibilità di trasferire in breve tempo il tutto in un altro parco.
Casatenovo vuol dire tornare sul luogo di una delle gare del circuito regionale centri storici, ma per una promozionale con i soli percorsi corto\medio\lungo aperti a tutti i ragazzi di Besana ci vanno piano e la gara è assai meno impegnativa (e per questo forse anche più bella) della prima edizione. Se non altro non si va su e giù come jo-jo lungo le salite, ed anche la lunga salita a pendenza costante di fianco al cimitero è affrontata in verso opposto… e sembra tutta un’altra cosa :-)
La mia prova non è brillante. Penso a Roberta che ho davanti di 9 minuti (vedremo se riuscirò a raggiungerla) e papà e figlio Gatti che ho dietro a 7 e 8 minuti (vedremo se riusciranno a prendermi). Fa un gran caldo quindi cerco di dosare le forze sulla prima lunga salita, che affronto camminando fino in cima, per evitare di trovarmi in debito di forze nel finale. Così facendo, riesco a prendere le decisioni giuste sulle tratte che offrono una scelta e attorno alla 13 raggiungo Roberta; così facciamo insieme le ultime lanterne anche se io praticamente non rallento mai: l’unica pausa per attenderla dopo un attraversamento stradale, in quanto Roberta mi dice che non vede in carta l’ultimo punto e quindi preferisco arrivare insieme alla 100 (in realtà la linea 17-18 si interrompe perché passa sul triangolo di partenza, per riprendere più in là… per qualche istante ho pensato addirittura ad un cambio carta). Non conosco la classifica perché scappiamo via subito dopo l’arrivo: ci deve essere qualche pianta strana nel giardino della villa comunale che ci ospita, perché improvvisamente sia Roberta che io cominciamo a vedere delle bolle sulla pelle, con Roberta che starnutisce ed io che tossico a raffica, quindi preferiamo tagliare la corda.
Una bella gara, l’unico appunto che mi sento di muovere è che in un paio di lanterne i punzoni sono collocati proprio a ridosso dei muri o negli angoli, cosicché con bussola, cartina, testimone e quant’altro è quasi difficile punzonare: uno dei punti lo devo punzonare due volte perché la prima volta non riesco a darci forza. Magari mi hanno dato PE!...
Domenica si torna in zona per la “Stra-Renate” (il paese del Cardinale T.), una delle prove del circuito Fiasp. Nella quale come al solito il GOK non si accorda prima sul da farsi: Roberta vuol fare gli 8 km e si fa convincere a fare i 16 da Attilio, che dovrebbe fare i 16… Quando, dopo il ristoro, Atty annuncia di voler fare i 22 io mi accodo. Così Roberta fa, da sola, i 16 km ed io e Attilio patiamo il caldo sul percorso dei 22, che secondo me è veramente sottostimato visto che dall’ottavo al dodicesimo km ci mettiamo un tempo assurdo! Tanto è vero che quando penso che dovremmo ormai essere ai 14 passiamo di fianco al cartello dei 12 e… secondo me alla fine i km sono più di 22, giusto un paio di km che sulla tabella di marcia ci fanno ritardare di quasi un quarto d’ora rispetto al tempo atteso da Roberta. Ma sono tutti km che è meglio mettere nelle gambe adesso, per provare la condizione anche col caldo: pensando al Portogallo! (e forse anche alla Due giorni della Lessinia)
7 Comments:
E' proprio vero: certe volte i km sembrano più lunghi... -)) comunque 22 sono sempre tanti, ma voi siete ormai abituati. E Roberta ama il caldo...
PEccato che fossi a dormicchiare a Villa di Chiavenna, altrimenti ti avrei invitato a pranzo...
La partenza della gara di domenica era a soli 800m da casa...
Ci si vede la prossima domenica, e scusa per il bidone giornalistico, ma sapessi che settimana piena...
Ciao
In Lessinia ci sono 7 gradi di notte e 17 di giorno (altro che Portogallo!). I rilevamenti sono di ieri pomeriggio, ore 14.00, a 1350 m. slm., ma i dislivelli proposti saranno impegnativi, quindi il caldo vi assalirà lo stesso. Inoltre avvistate numerose marmotte, lepri, caprioli e falchi in cerca delle prime bisce in uscita dal letargo. Le fettucce con i codici sono ancora tutte al loro posto, quindi si spera che anche le lanterne restino lì dove verranno posate sabato mattina.
Vi aspettiamo
Riguardo alla Lessinia (ho appena mandato le iscrizioni), io del primo giorno ho un ricordo preciso fino al punto 7 nel quale avevo a tiro Lari e DalBello. Poi il caldo ebbe la meglio... ricordo soprattutto l'arrivo di Sega di Ala nel quale gli ultimi metri mi sono sembrati eterni. Per questo, ma pensando soprattutto al Portogallo, potrei passare al "partito dei portatori di borraccia" (Rusky segretario).
Ma se ci sarà fresco, ancora meglio! Spero di avvistare qualche marmotta...
Scherzaci pure.... ma la mia borraccia mi è servita parecchie volte! come già scritto in passato "è un mezzo chilo che mi porto volentieri..."
Per gli M35.
Portatevi la borraccia ... portatevela ...
molto intiresno, grazie
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