(credit for the foto: Angeo Bozzola from sito Fiso)
Ci sono molti modi per parlare di una gara nella quale posso trovare il mio nome in classifica semplicemente guardando l’ultimo nome in fondo alla lista...
Ad esempio, se io fossi un frequentaore del nobile ambiente della palla pedatoria (quello nel quale volano bombe carta come se piovesse), potrei parlare di arbitri, di situazioni “con palla morta”, di ambiente ostile, di “però 5 minuti prima se il guardalinee dava la rimessa a noi...” ecc.ecc.ecc. ... e cheppalle questi frequentatori degli sport minori!!!
No, guardando alla posizione del mio nome in fondo alla classifica della prima prova di Trofeo Lombardia disputata a Casorate Sempione, posso solo dire: SONO CONTENTO! Ebbene si. Ultimo e contento... ultimo con un post scriptum che descriverò dopo. Ultimo perchè ho fatto i miei errori (almeno 3 minuti alla seconda lanterna ed un minutino buono alla 14) ed è giusto scontarli nella posizione finale; ultimo perchè in gara si pagano anche gli errori di alimentazione (nel senso che quest’inverno, in mancanza d’altro, ho fatto troppi viaggi verso il frigorifero!!!); ed ultimo perchè questo inverno non ancora finito mi ha lasciato troppo tempo nelle mani di una influenza che non demorde, come possono ben testimoniare coloro che mi hanno sentito lasciare un polmone nel bosco e soprattutto all’arrivo.
Ma contento per i seguenti sparsi motivi:
1) c’era forse qualcun altro iscritto in MA a Casorate appartenente alla categoria “over 140”? Facciamo che quel numero “140” sia la somma di età e peso... beh! Per quanto il percorso di Casorate sia oggettivamente facile e con terreno sostanzialmente piatto, sono contento che le mie ginocchia mi abbiano portato ancora una volta al traguardo... in fondo erano pur sempre 10 km!
2) avevo messo in previsione un tempo finale di un’ora e quaranta minuti, che nelle mie condizioni è grasso che cola... tempo finale: un’ora, trentanove minuti e cinquantanove secondi!!! (ci sono i testimoni). Ovvero: bisogna sempre dare tutto allo sprint (anche per non farsi superare dal bambino elvetico che avrà tempo per rifarsi nei prossimi 50 anni)
3) dopo che la medicina bianca e nera non sono riuscite a debellare il virus o i bacilli di questo malefica influenza che mi accompagna da fine 2010, credo e spero di aver lasciato nel bosco di Casorate tutto il cimurro rimasto... il bollettino medico di oggi non segnala particolari stati febbrili o difficoltà respiratorie (fatta eccezione per una “pizzicata” alla pleura che le mie costole hanno dato ad un certo punto mentre mi sforzavo di correre verso la 13 e contemporaneamente di tossire a più non posso)
4) per gli amanti delle statistiche... le NP contano nei confronti testa a testa? No, perchè è la seconda volta (in Lombardia) che il sottoscritto e super-ultra-mega-Stefano-Maddalena siamo schierati nello stesso percorso ed è la seconda volta che il sire ticinese dei boschi lombardi non compare in classifica: a Brinzio fece PM, ieri NP. Ora... io posso capire che c’è da vergognarsi a comparire nella stessa classifica con l’impiegato-(molto)-panzottello, ma se qualcuno potesse confortare il 2-0...
Che dire della gara? Innanzitutto che abbiamo evitato l’acqua (dopo un sabato spettacolare di sole, il mattino della domenica si è aperto sotto il diluvio, ma poi la giornata è andata migliorando). La partenza è nello stesso posto del 2009, ma lo sviluppo del percorso almeno all'inizio è molto diverso: si comincia infatti con un trasferimento di 1 km circa verso la zona del motodromo. Non mi ricordo con chi, prima della partenza, esploravo la possibilità che la lanterna 1 avrebbe rappresentato un “segnale” per l’andamento della stagione 2011... ma quando dopo una corsa di 1 km te la trovi davanti nel bosco aperto, devo ammettere che forse per catturare quel segnale occorrerà aspettare un terreno più sfidante.
Per la 2 faccio una "ottima" scelta di percorso; nel senso che dovrei puntare tutto a sud (dove ci sono anche dei monumentali riferimenti per l’attacco al punto) ed invece vado a sud-ovest, ma ho la fortuna di finire sulla mia 4. E questo nonostante il Volga-Express Oleg Anuchkin mi abbia passato di gran carriera in uscita dalla 1 fornendomi, se solo fossi stato capace di tenere quel ritmo (non lo sono mai stato) un sicuro punto di riferimento... il loop iniziale di 7 lanterne si conclude vedendo passare, e qui si che ne ho tirati giù di santi, Don Miki Caraglio: mi va bene tutto, ma non si può correre così bene e così fluidi come questo ragazzo della Provincia Granda!!! Il lungo trasferimento verso la 8 si conclude in compagnia di Tobia Pezzati, campioncino ticinese, che dà appena una occhiata alla mappa e cambia marcia in prossimità del punto lasciandomi in-de-per-mi (alone in the forest) alla punzonatura. Per la 9 e la 10 faccio corsa parallela con Gianni Guglielmetti, e una volta completata la prima decina di lanterne dell’anno comincio a tirare veramente i remi in barca perchè sono oltre l’ora di gara e l’influenza si fa sentire.
L’ultimo sussulto di orgoglio alla 12, quando lascio il sentiero abbastanza presto e sento un gran trasmestio di piedi alle spalle...mi volto e scorgo distintamente la figura di Marco Seppi; vorrei cercare di non confonderlo, e quindi accelero più che posso e cerco di trovare il punto ed arrivare prima di lui alla lanterna, per non fare né la figura di quello che “si appoggia” né la parte di quello che lo fa sbagliare (non penso che Marco possa minimamente pensare di seguire me... ma magari la tuta AGET Lugano può confondere!). Arrivo infatti prima di lui alla lanterna, ma quando mi volto scopro che "Marco Seppi" indossa una tuta della Besanese... ed infatti quello non è Marco bensì Matteo Crippa! Il che mi da una ulteriore conferma che anche il cervello comincia ad essere in acido.
11 e 13 sono lunghi trasferimenti su sentiero, e solo per la 14 e la 15 occorre dare una occhiata più indagatrice alla mappa, visto che siamo finiti nella zona dei crateri... ma le lanterne sono posate in buche e depressioni che si trovano sui margini dei grappoli di anfratti tutti abbastanza simili tra loro. Alla 14 passa il piccolo Volga-Express, Misha, ed alla 15 finalmente ecco il campione italiano del Cus Bologna... invero prende la lanterna un po’ larga passando a soli 10 metri alla mia destra (sarà la tuta AGET Lugano che confonde le acque?). Poi sulla salita per la 16 passerà anche l’amico Michele Ren, sempre sorridente ed in perfetta scioltezza (Michele è uno di quelli il cui curriculum orientistico gli consentirebbe di non rivolgermi nemmeno la parola... e invece è sempre gentile e disponibile con me, e nel bosco è un autentico Signore!), finché arriva la 17esima ed ultima lanterna che solo è un lungo trasferimento verso l’arrivo.
A conti fatti: ultimo posto... e chissenefrega? Forse quest’anno avevo una sola occasione per rifare una MA(Long), ed anche se influenzato Casorate Sempione non poteva capitarmi meglio. E poi c’è sempre la solita eterna faccenda: avevo messo in cantiere 100 minuti esatti (quello che sarebbe stato il tempo della mia ombra?) ed ho chiuso in 99minutie59secondi! Ne deduco che forse sul rettilineo finale non ho sorpassato solo il ragazzino ticinese... :-)
Ombra mia: devi stare in campana, anche sul rettilineo finale! Bisogna sempre diffidare degli impiegati panzottelli... 1-0 per me e palla al centro, anzi... “Pelota” al centro!!!
5 Comments:
La cartina!!!
Chiedo scusa per non averti salutato quando ti ho visto...ma non sono ancora abituato a vederti con il pigiama dell'Aget nel bosco e non ti ho riconosciuto =)
(in effetti mi sono chiesto chi era quella persona con il pigiama Aget che andava a correre in Lombardia...)
Eh! La cartina...
Se ci fosse qualche anima pia in grado di metterla su qualche sito!
Attendo fiducioso lo Scombussolato team e poi provvederò a mettere un po' di colore (verde) sul blog
@Gianni: secondo te io ho riconosciuto la tuta ASTi old fashion? new fashion? New-Gold o quel che avevi addosso?
Ti ho riconosciuto solo per il volto! (e poi eri concentrato, io stavo solo rendendo l'anima al cielo...)
anche vero =)
era solo il pigiama vecchio dell'OK Linnè, scambiato dopo un campo in Ticino...
Bella cartina effetto ACQUOSO!
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