Stegal67 Blog

Sunday, December 02, 2007

Prima domenica di convalescenza. Probabilmente non sarà l’ultima (assai più probabile che sarà la penultima). Adesso, però, ho scoperto come fare a collegarmi ad internet dalla casa dei miei genitori!
Pensieri sparsi dell’ultima settimana: domenica scorsa Dervio. Come ho detto qualche volta, il mio gradimento o meno della gara traspare spesso da quello che scrivo per il sito Fiso (il che, ancora una volta, testimonia la mia cieca non-professionalità...). La gara di Dervio mi è piaciuta più di quella di due anni fa nonostante il “fattaccio” noto ai meno: l’incocciata violenta con un manico di ombrello agitato a mo’ di difesa o offesa da un passante infastidito. Chissà se qualcuno ha una mia foto dell’arrivo, faccia in stile indiano coi colori di guerra sul volto? (in realtà uno solo: rosso sangue dall’attaccatura dei capelli al mento) Rassicuro tutte le mie fans: il taglio si è rimarginato e non ci sono più segni residui, nemmeno nel morale (quello si un po’ provato nei minuti immediatamente seguenti l’accaduto). Purtroppo non ho potuto assistere alle premiazioni della Festa del Lanternino: dovevo tornare a casa presto a preparare il necessario per l’ospedale, ma non volevo nemmeno farmi vedere troppo in giro con quella faccia!
Nella giornata tra domenica e lunedì ho preparato il pezzo per Dervio, un paio di cose per “Lo Strappo” (giornalino Unione Lombarda) e per il giornalino dell’AGET. Ho messo nel book le ultime cose che sono riuscito a racimolare dal sito Fiso e ho preparato la borsa da degente...

Martedì operazione. Con gli infermieri che prima di anestetizzarmi continuavano a ripetere “Guardi che può alterare gli esiti di un controllo antidoping...”. Eh già! Adesso oltre all’Ipod devo dichiarare anche le medicine... Piccola avvertenza: diffidate di coloro che vi dicono “Ho fatto anche io l’ernia inguinale: la sera dell’operazione sono andato a correre al parco, è un taglietto lungo appena così...”. Diffidate. Il mio taglio è lungo 13 centimetri, da sud-est a nord-ovest, con un sacco di punti che lo tengono insieme. Fino a ieri mattina (sabato mattina) ho tirato avanti con gli antidolorifici per non stare piegato in due: il primo tentativo di uscire è finito dopo 20 metri, quasi tra le lacrime per il bruciore.

Mercoledì, giovedì, venerdì, sabato trascorsi più o meno davanti alla TV, a casa dei miei genitori che hanno Sky, a vedere i mondiali di bocce inglesi (quelle a forma di ruotino di pneumatico), i campionati italiani di goriziana, qualche partita di NBA scadente, i “noiosi” ovvero la NFL, per fortuna un sacco di biathlon e combinata nordica, anche se il grande Hannu Manninen non ha vinto nessuna delle due gare in programma. Fino a sabato sera, quando in previsione di una domenica a base di curling (un grande Scozia-Germania femminile con il mio idolo Hartnett a giocare da numero 2 per le crucche), l’ingresso in casa di Roby, PierLaby e Atty ha coinciso con l’esplosione del decoder!

Così oggi, visto che mi sentivo più in forma, sono sceso a 200 metri da casa per vedere il passaggio dei primi al km 16 della Maratona. In tempo per vedere i soliti bravissimi milanesi attaccati al clacson per dar voce alle frustrazioni da automobilisti della domenica, in tempo per assistere alle prime quasi-risse all’incrocio Antonini-Valla tra automobilisti inferociti e i poveri “ghisa” già prima del passaggio dei fuggitivi, in tempo per applaudire per una mezz’ora il passaggio di ragazzi che ci mettono 2 ore e venti e probabilmente si allenano 8 giorni alla settimana ma non vedranno mai il nome in prima pagina della “rosea”. In tempo, soprattutto, per pensare “chissà se anche uest’anno corre Zaffiri”... e proprio mentre stavo abbandonando la scena per sopraggiunto dolore ai punti... un concorrente con berrettino e pizzetto a fondo gruppo che si volta verso di me e sorride ... e saluta! E’ lui! Vai Leonardo! Vai Leonardo che se non mi operavano ero lì con te!!! Gli ho urlato così... ma nello sforzo e nel gruppetto non so se mi ha sentito. Credo che nemmeno in bicicletta sarei stato con lui a quella velocità. Ma essere nel gruppone, quello si. Perchè solo due persone sapevano che, comunque, alla Milano City Marathon mi ero iscritto anche io.
Visto che non c’è il due senza il tre, sarà per un altr’anno, per migliorare il mio “personale” :-)

Avviso ai naviganti: adesso ho il collegamento ad internet, ma non riesco a scaricare posta superiore ai 150 kb. Quindi non mandatemi allegati. Anche tu, Minna, smettila di mandarmi quelle foto!!!

18 Comments:

At 8:32 PM, Anonymous Anonymous said...

Auguroni di pronta guarigione fratellone! Speriamo di ritrovarti in perfetta forma nei boschi fra poco... Ciao Robyt

 
At 9:16 PM, Anonymous Anonymous said...

Ciao Stefano...
auguri per una veloce guarigione e un arrivederci a presto...

Vincenz

PS Quando puoi mi giri le foto di Mina...

 
At 8:51 AM, Anonymous Anonymous said...

Dervio come Venezia: indigeni armati di ombrello. Incredibile!

 
At 10:48 AM, Blogger Cosimo said...

@libero.itCiao Stefano, mi associo sia negli auguri di pronta guarigione ma soprattutto nel richiedere le foto di Minna... Per gli indigeni ostili si potrebbe omologare una casco protettivo da corsa, per le gare nei centri storici nei quali siamo a conoscenza della presenza di tribù feroci...

 
At 11:31 AM, Anonymous Anonymous said...

Allora vuol dire che sono circondato da "bastardoni". Quando chiedo se qualcuno fa la maratona tutti rispondono di no e poi scopro che uno ha corso a Firenze domenca scorsa e uno si è preparato fino alla fine per correre a Milano. Non credo che ci abbiate pensato il lunedì precedente!!!
Ciao Ste e buona guarigione, per il prossimo anno voglio tornare a fare i 42,195 se salute & co lo permetteranno

Guarisci presto
Marco

P.S.: aspetto un tuo commento all'intera maratona di ieri

 
At 2:32 PM, Anonymous Anonymous said...

Grazie a tutti per gli auguri!
Non sono molto concentrato perchè sto guardando Anne Hartelt su Sky (ebbene si! il decoder è tornato) e nonostante la sua Germania stia perdendo di brutto... è sempre un bel vedere :-)
Se lo viene a sapere Minna... e se lo sapesse Pasi che scrivo queste cose!

Per quanto riguarda la maratona, sono sempre abbastanza sul chi va là nel diffondere notizie (soprattutto quest'anno che era molto in forse): avrei puntato alle 3h45' che era il tempo previsto da tabella dopo la prova sulla mezza di Merate. Il che, Marco, ti mette subito fuori dal novero di quelli che avrei potuto accompagnare! (mi avresti sfilato al secondo km). Dal vivo, per pochi metri, ho visto un buon Andreani e una Chepchumba da PAURA!

Vi aspetto a Dervio per i prossimi anni; io ho aperto la strada: una volta beccato il matto, non lo becchiamo più!

 
At 9:54 PM, Anonymous Anonymous said...

auguri di pronta guarigione!

ho scoperto che ti conosce un mio ex compagno del liceo, conosce sia te che Piero L. per motivi lavorativi.

Si chiama Marco e ti saluta. l'eventuale cognome, se il nome di battesimo non basta, te lo mando via e-mail.

Ciao
Giorgio

 
At 9:29 AM, Anonymous Anonymous said...

Allora per farti tornare il morale alto ti invio (via e-mail) un paio di foto. La prima non ha bisogno di commenti, la seconda è stata scattata alla fine degli anni 70 al Palazzetto Lido Sport di piazza Stuparich (il mitico Palalido ovviamente). Se ti sento ridere più del dovuto la prossima volta che ti incontro nel bosco un'entrata alla Goicoechea non te la toglie nessuno.

 
At 1:49 PM, Anonymous Anonymous said...

@zonori: se è alla fine degli anni '70 al Palalido... non è che io stavo dalla parte dei 10 che giocavano? :-)
Per entrare alla Goicoetxea dovresti frenare con congruo anticipo, non ti ci vedo, almeno a giudicare dall'immagine 2007 che ricordo di te: terza tappa della 3 days di Baviera, tu che arrivi dalla mia destra su una strada sterrata (poi asfaltata) correndo a fianco delle cataste di tronchi tagliati. Una specie di saetta!

 
At 2:33 PM, Anonymous Anonymous said...

A 12 anni giocavi in B?
...zzo!

 
At 2:06 PM, Anonymous Anonymous said...

No, allora se avevo 12 anni non c'ero io in campo. 12 anni? ... forse il primo anno all'Olimpia Milano! (meglio dimenticare)

 
At 6:01 PM, Blogger Cris said...

Auguri di pronta guarigione anche da parte mia! Allora domenica ahi visto passare pure Mats Haldin?
Alla fine 2h28 per il finnico, anche se...
"2h25' would be good but I had quite heavy leggs at that moment".
beato lui...

Cristian

 
At 8:18 PM, Anonymous Anonymous said...

ERA LUI ?!?!?

Devo dirlo ai miei: al passaggio in Via Valla erano in due da soli qualche minuto dietro al gruppetto di Andreani e io ho detto a mia mamma "Quello lì mi sembra di averlo già visto..." Ma poi mi sono detto che non potevo vedere orientisti ovunque...

ERA LUI ?!?!?

Beh! Non sarei riuscito a corrergli dietro per incitarlo :-(

 
At 11:50 PM, Anonymous Anonymous said...

auguri mitico!

 
At 9:38 AM, Blogger Cris said...

Era lui, era lui...

 
At 11:41 AM, Anonymous Anonymous said...

Ciao stefano, solo ora ho avuto un momento libero per leggere con calma (tra l'altro stò lavorando)... Mi stupisco che tu non abbia visto Mats, io ho letto il suo nome sulla "rosa"... ho anche notato che stare sotto le 2h e 45' vuol dire essere nei 100 mentre da lì in poi sono tutti a braccetto. Se ti riprendi possiamo fare qualche campestre la domenica mattina, fammi sapere se hai intenzione di fare qualcosa.

 
At 3:56 PM, Anonymous Anonymous said...

Ciao Rusky, credo che passerà ancora almeno una settimana prima di rimettere le scarpette da corsa, anche solo per qualche saltello sul posto. Così ne approfitto per fare il "mesociclo di riposo" (come dice Tenani), anche se non so bene di che cosa si tratta...

 
At 3:35 PM, Anonymous Anonymous said...

Periodizzazione e ciclicità...
mesociclo, microciclo e sedute di lavoro...

Se vuoi quando ripasso... io faccio lo scolaretto e tu il fratellone che mi controlla...

Comunque ricaricati e ti aspetto presto

 

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