Stegal67 Blog

Tuesday, December 09, 2008

L’altra notte, alle 5.30, mi sono svegliato col mal di testa.

Davanti una lunga e difficile giornata, così ho pensato di prendere un analgesico per farmi passare quella sensazione di tempie pulsanti. Meno male che ci ho pensato, altrimenti non so in che condizioni avrei potuto correre l’ultima trovata di Andrea Rinaldi. Già il fatto di correre a Dismoni, in quel labirinto di rocce ed in altura… e poi la formula di gara che fa il paio o il tris con quelle provate a Montichiari e Besana: staffetta a due componenti, due giri ciascuno uno dietro l’altro; uno score e uno normale, ma il sorteggio ad indicare quale giro fare a sequenza normale e quale a sequenza libera! Se sono riuscito a capirci qualcosa è perché io ero il primo frazionista, così la prima cartina me l’ha messa in mano Andrea e la seconda l’ho trovata alla fine del primo giro.
Anche la modalità di formazione delle staffette… concorrenti divisi in 10 gruppi: il numero 1 per quelli bravi e il 10 per gli scarsi. Formazione libera delle coppie purché alla fine la somma fosse 11.
Io che ero nel gruppo 7 sono capitato con papà Zeni, del Gronlait, e mi è andata pure bene.
E a lui è andata bene perché i miei due giri li ho tirati proprio alla grande; ho cambiato per terzo e, visto che le prime due staffette avevano già schierato l’elemento migliore, mi sono messo fiducioso ad aspettare sul rettilineo l’arrivo del mio compagno.

Solo che deve essere successo qualcosa di storto, perché non è arrivato proprio nessuno. Ho visto passare al cambio i giovani del Trent-O con Piva e Miori davanti (anche se, chissà come mai, Davide indossata la tuta del Primiero…), poi Dalen Orler in rimonta e dietro di lui Carlotta Scalet che riusciva persino a tenere il suo passo. Ad un certo momento Andrea si deve essere convinto che in quel quarto giro qualcosa non andava, e mi ha invitato ad andare con lui alla penultima lanterna a vedere se dal bosco arrivava qualcuno. Niente. Dei quarti frazionisti nemmeno l’ombra, solo i terzi frazionisti che continuavano a venire giù da costone lungo uno stretto sentiero.
Non so nemmeno perché Davide Giovanelli mi abbia chiesto “che cosa diresti ora se tu dovessi fare lo speaker?” ed immediatamente è comparso un microfono nel quale ho berciato qualche parola a caso, preso alla sprovvista.
Alla fine mi è parso di veder arrivare proprio Zeni, non sapevo se era ancora davanti lui oppure no. Sono andato lungo la strada in zona traguardo, proprio vicino al bar dove finisce la strada asfaltata, e mi sono girato fiducioso ad aspettare le sorti della gara.

Ed è stato in quel momento che ho sentito una voce… alla radio… che parlava delle condizioni del traffico.
Mi sono svegliato, ho aperto gli occhi ed in un istante ho capito tre cose. Che era partita la radiosveglia, che era ora di andare in ufficio e che il mal di testa mi era passato.
L’unica cosa a cui ho pensato, però, lungo la strada, era se alla fine il mio compagno di squadra sarebbe riuscito o no a concludere la gara in testa…

7 Comments:

At 11:56 PM, Blogger Pierlabi said...

La prima cosa che ho pensato è stata: "Che bastardo che non mi hai detto niente".
Seguita da: "Ma come ci sei riuscito con il torneo di soluzione e l'essere passato a trovarmi in serata".
Alla fine di tutto, dopo essermi dato del pirla e deciso di farti i complimenti: "Ma una camomilla invece dell'analgesico?"
Cosa non si fa pur di parlare di orienteering... (Attenzione! Può causare assuefazione.)

 
At 9:09 AM, Anonymous Anonymous said...

E ovviamente sai bene che quel che ho raccontato è proprio tutto vero...
Come passa il tempo. Ho vinto in fase REM un mondiale long, un mondiale a staffetta... e adesso mi tocca fare le staffette a Dismoni! :-)

 
At 9:34 AM, Anonymous Anonymous said...

Ste ... ma un sognettino a luci rossastre ... ogni tanto

 
At 10:40 AM, Anonymous Anonymous said...

Impepata di cozze??
Marco L.

 
At 5:06 PM, Anonymous Anonymous said...

La prossiva volta puoi venire a fare il PWT a Paperopoli.

 
At 3:56 PM, Anonymous Anonymous said...

Non so... non ho mai sognato di essere a Paperopoli nemmeno dopo "impepata di cozze" o similari; meglio similari perchè gli amici sanno che "io ooodio il pesce!" (cit.)
In ogni caso, in quel caso Paperino sarei io :-)

 
At 2:42 PM, Blogger Aaron said...

eheheh
e io mi chiedevo quando hanno organizzato tutto... =P
beh dai almeno la gara e il posto ti sono rimasti impressi bene se li rivedi in sogno =D

 

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