Il buio oltre la Peltz
Buio come quello che nasconde le sorprese che mi riserverà
questo 2016 che sta per cominciare (orientisticamente parlando). Da concorrente,
non sono mai stato un grande estimatore delle gare mass start, e non ho mai
amato granché le gare in notturna. “Mass start” significa, al mio livello,
rimanere subito staccato dal resto del gruppo e fare una gara solitaria con il
distacco che si dilata ad ogni lanterna ed ogni centinaio di metri. “Notturna”
significa privilegiare un aspetto tecnologico dell’attrezzatura del concorrente
che, in assenza di un calendario specifico e di qualche convocazione per la
Langa Natta della Tiomila, non giustifica la spesa per un armamentario in grado
di illuminare a giorno un ettaro di bosco…
Eppure da qualche tempo la mia piccola Peltz campeggia in
casa e la fa da padrona. Ho comperato le pile nuove, quelle della marca
importante!... mica quelle della cineseria all’angolo; ho fatto le prove con
bandana \ senza bandana \ con fascia di pile per verificare che rimanesse in
ognicaso ben adésa al capoccione in qualunque condizione atmosferica. Ho
verificato la tenuta con e senza gli occhiali. Ho persino preso parte al
bellissimo allenamento organizzato dalla coppia TodePoz al Parco della Vernavola
di Pavia! E qui ho potuto toccare con mano che, luminarie o non luminarie,
gente come Luigi Giuliani mi darebbe un giro di distacco, anche su una distanza
di 400 metri anche se dovesse correre con la palla di ferro ad entrambi i
piedi.
Però proprio alla Vernavola ho riscoperto la gioia di
divertirmi come non succedeva da parecchio tempo. E non è mica per via della
Peltz; quella illuminava il giusto, e se non fosse stato per la luce di Alberto
Grilli forse sarei rimasto ancora lì a cercare le lanterne! Sarà che sono
passati poco più di tre mesi dal 7 novembre 2015, che ho sentito come un grande
punto di svolta nella mia vita (anche se io quel giorno non ho fatto
praticamente niente). Sarà per via del fatto che da quel giorno non ho più
bevuto un solo caffè, ho smesso di mangiare porcherie, ho cominciato ad allenarmi
un pochettino , poi un po’ di più, poi un po’ di più ancora. Ho perso 10 chili…
(ma, per la gioia dei miei fan sparsi per il mondo, continuo a rimanere
impiegato panzottello) e infine ho cominciato ad imbottigliare tutta quella voglia
di avere ancora tanto orienteering davanti a me. Magari persino nello spazio buio
o poco illuminato dalla mia piccola Peltz, ma chi se ne importa?
In questi giorni sono andato a fare i sopralluoghi per la MiPa:
mi sono fissato di disegnare una Long al Parco Lambro (la lunghezza in linea d’aria
del percorso Agonisti è di 6,3 km…) e di fare una uscita di almeno 15
chilometri ogni 3 giorni, al ritmo della musica del mio Ipod. Ho persino
comperato la corda per saltare, per fare esercizi: mi è sempre piaciuto saltare
la corda, come Stallone in Rocky o come i ragazzi del team Canada nell’esercizio
di Double Dutch che li ha laureati campioni del mondo. E infine, quando ho
guardato il calendario delle gare in Lombardia, mi sono iscritto serenamente
alla categoria MA della notturna al Parco Lago Nord (che tanto vincerà Tobia
Pezzati… ma quanto sei cresciuto Tobia!) e della diurna di Calò del giorno
dopo. Senza pretese di finire né l’una né l’altra, ma questa volta veramente solo
per vedere l’effetto che fa.
Quest’anno, ad ogni gara, andrò avanti fino al
punto in cui le mie gambe mi diranno che c’è divertimento; magari si convinceranno
anche loro che, con un po’ più di tonicità e con 10 chili in meno da portare ad
ogni passo, si può arrivare più lontano o, almeno come è successo alla
Vernavola, si può rimanere per 24 lanterne a contatto con un amico che, di
solito, non riuscivo nemmeno più a scorgere già all’altezza della delayed
start. Forse il buio del Parco Lago Nord mi aiuterà a non guardare troppo
lontano e farmi spaventare dalla lunghezza che ancora mi separa dalla linea del
traguardo, dalla prossima montagna da scalare per raggiungere una lanterna che
difficilmente si farà trovare, dai compagni di avventura che mi sfilano accanto
chiedendosi chi ancora me lo faccia fare…
Stavolta il buio mi viene in soccorso. Dai che domani si
comincia! In bocca al lupo a tutti i compagni di avventura!
7 Comments:
welcome back Stegal!
Il vecchio Stegal che si allena come uno vero ... non c'è più religione (nè mezze stagioni e qui una volta era tutta campagna). Dove andremo a finire?
Devo iniziare a preoccuparmi???????
Mike Trent-O
A giudicare dai risultati del weekend, direi proprio di no! :-)
Però la Long di ieri in MA, seppure più facile di altre, l'anno scorso non l'avrei finita...
Ti dovresti preoccupare se tu fossi una pizza: HO FAME!!!
Cosa non si deve fare per dimagrire :-(
QUINDI... EASTER4!
(Solo perché per Lipica te me gà za dito de no, ma se te ghe ripensi, posto xè. Go apéna confermà el posto léto a Madéla, che magari se sentiva solo... vièn, déi sarà belisimo, ciò!)
Non mi risulta che Larry abbia smesso. Proprio domenica scorsa l'ho intravista zampettare dalle parti del confine sloveno con una carta in mano, sotto un'acqua che non ti dico. Se non è fedeltà all'Orienteering questa ...
Gilberto
una domanda stefano..... ma se piove "il portiere con i guanti Vileda" è regolamentare? un caro saluto. Antonio Arena
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