Stegal67 Blog

Thursday, August 20, 2009

Cominciamo dalla fine.

Stegal: “Helena! There are other races..”Jansson: “Yes!!! You told me yesterday!!!”Stegal: “Helena! YOU told me...”
Jansson: “......... yessss... I told you!”

Seguono sorrisi.

Giornata sprintosa oggi. Al mattino qualificazioni sprint nella zona dello zoo di Miskolc. Una qualificazione sprint in un bosco che... in un bosco??? Come sarebbe a dire in un bosco! Ma le sprint non dovrebbero essere tutte “Parco delle Cascine style”? Invece no: si corre in un vero e proprio bosco cittadino, nemmeno un parco ma proprio un bosco con le curve di livello, i verdini ed i verdi, gli avvallamenti e le zone dettagliate... vai a capire te, se questi della IOF ci capiscono più o meno di noi!
Sta di fatto che la gara è più o meno in una zona tipo bosco di Coredo. Si qualifica molto bene Klaus, mentre Teno è sfortunatissimo rimanendo fuori di 5 secondi e Jack purtroppo rimane fuori essendo andato direttamente dalla quartultima alla penultima nello strettissimo finale a vista spettatori, ed avendo perso tempo per recuperare.
Tra le ragazze non ce la fa Michela in una batteria Kauppi-Luder che vede anche l’uscita anzitempo di Allston, non ce la fa Carlotta che lotta bene ma chiude con una strana PM (10 nella sua batteria fanno PM!) e ce la fa invece Nicole.

A mezzogiorno è il turno della gara sprint dell’Hungaria Kupa in centro a Miskolc. Ed è una BELLA sprint. Sotto la caldazza (colpo di calore per Roberta!), ma è veramente una bella sprint. Con centro cittadino letteralmente colonizzato di orientisti che poi faranno il bagno nelle fontane, con un percorso nervosissimo tutto dentro e fuori dai mille sottopassaggi e piccoli portici; tanto che ad un certo momento mi sembra di essere tornato a Venezia: anziché contare le calli bisogna contare le porticine che conducono dentro i cortili chiusi! Bello, veramente bello. Sarà probabilmente la mia miglior tappa alla Hungaria Kupa visto che chiude in 23’44 con il primo oltre i 17 minuti. Un piccolo errore al primo punto quando non avevo ancora ben identificato i portici aperti e chiusi e poi 20 lanterne pulite: mi piace!

Per il pomeriggio ci si riporta alla finale sprint, che si disputa per metà nel suddetto bosco (ma non eravamo più orientati sulle zone tipo Bosco delle Cascine...?) e per metà nella zona dello zoo tra le gabbie ed i recinti chiusi.
Khramov dimostra subito di non voler cedere lo scettro: è una freccia fin dal primo intermedio e solo gli svizzeri Hertner e Hubmann gli prendono la targa pure perdendo inesorabilmente terreno. Tra argento e bronzo potrebbe forse inserirsi Lundanes, ma un errore all’inizio lo penalizza al quarto posto.
La gara delle donne, un po’ più snobbata, riserva le maggiori sorprese con Jansson che vola fin dal’inizio, Linnea Gustavsson che fa la gara che non ti aspetti e la solita Luder a completare il podio. Al punto spettacolo Jansson si ferma all’albero prima, ci fa tutto il giro attorno e poi si gira verso gli allenatori a dire “ma me l’hanno portata via?”. Questi urlano di andare 10 metri avanti e lei, da ferma, si picchia una manata sulla fronte, allarga e braccia e dice qualcosa tipo “ah già, che sbadata!”.
Chi invece non si da pace è Minna Kauppi: una gara sotto le attese, un tredicesimo posto che rode ed infine dopo l’arrivo solo Pasi Ikonen riesce ad avvicinarla; ci provano i reporter della tv finnica e Minnona nostra li manda letteralmente affanc...! e va a fare defaticamento da sola invano inseguita dalla stampa finlandese.

Per il sottoscritto, oltre al siparietto con Jansson, un paio di chiaccherate belle lunghe con un certo Petter Thoresen (un malato di mente troppo simpatico!” e con un certo Per Forsberg che mi dice “Eri tu allora la voce italiana dai JWOC? Avresti successo in Svezia”. E non escludo che in futuro... :-)

Voti finali. Polonia: 10 e lode. Ungheria: 10. Estonia: 10 meno. Segue il resto del gruppo. Come ho scritto in un sms, ad un certo punto non capivo più se eravamo al Maracanà (quando passavano insieme il polacco e l’ungherese) o nella villa di Hugh Hefner!

6 Comments:

At 2:20 AM, Blogger Cosimo said...

non c'è storia, come racconti tu queste giornate mondiali non lo fa nessuno... stegal for president...

 
At 7:08 AM, Anonymous rusky said...

Beh, non essendo più un origiornalista può dedicarsi meglio ai suoi oriromanzi...-))
Oggi ti divertirai con la staffetta! vediamo se Tero si mangia qualche altro insetto...

 
At 8:39 AM, Anonymous Anonymous said...

Ciao Ste.
OK, bosco vero e tutto il resto, ma il percorso della finale a me non è piaciuto per niente, soprattutto quel groviglio tra il 5° punto e il 12°. Ma come, hai un bosco a disposizione e tracci una finale Mondiale tra i recinti delle zone private con incroci assurdi ... NCS
Appena avrò in mano delle cartine decenti di questa gara (quelle del sito dei Mondiali mi si stampano deformate) mi sentirete ... ah se mi sentirete!
Buon divertimento con la staffetta. Forza Azzurri.

 
At 9:58 AM, Blogger Davide said...

Un commento un po meno tecnico : ma la Pippa Whitehouse che corre nelle donne chi e', la Lewinsky sotto falso nome ?

Per non parlare della tizia che corre nella categoria della Roby che di primo nome fa Vaselina ...

Mi diverto di piu' a leggere i nomi che a guardare i tempi :-)

Ciao !

PS : Complimenti per gli aggiornamenti puntuali. Sembra di essere li.

 
At 10:09 AM, Blogger Cosimo said...

concordo con zonori che il percorso maschile si è un pò intricato in quella zona, meglio quello femminile, più filante e scorrevole, in generale credo siano queste le sprint migliori, non solo bosco ma neanche un puro centro storico....

 
At 10:39 AM, Anonymous rusky said...

Andando sul tecnico ci sarebbe da commentare anche le altre gare... non mi sono sembrate grandi carte e grandi tracciati; nemmeno i commenti post gara sembravano così entusiastici!
P.S.: guardando in casa nostra non mi sembra che la FIDAL stia gioiendo maggiormente... i problemi non ci sono solo da noi ma è proprio la generazione sportiva che fa acqua! per non dire che ormai il mondo sportivo si va allargando e sarà sempre più dura mettersi in luce.

 

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