Stegal67 Blog

Sunday, August 16, 2009

L’automobile procede lenta sul vialetto che separa alcune minuscole villette del minuscolo villaggio di Bukk-qualcosa-ferenczet.
Il sole di mezzogiorno, a picco sui tetti delle auto, sembra far brillare ancora di più la station wagon con targa ungherese: impossibile distinguere chi siano gli occupanti.
Ora l’automobile è alla nostra altezza, si muove ancora più lenta, i riflessi degli alberi circostanti sul cristallo anteriore.
Ecco. Da dentro l’abitacolo, dal lato del passeggero, si scorge un movimento, una mano che indica al conducente di fermarsi.
L’auto si ferma, il cristallo laterale dal lato del passeggero scende.
Una testa bionda esce dall’auto, i capelli corti, gli occhi penetranti, il viso semplice di un uomo che è ancora bambino e dello stesso uomo che ha già visto ogni angolo del mondo.

“Stefano! Mi piacerebbe fare una bella chiaccherata con te nei prossimi giorni! Abbiamo tanto tempo, vieni a trovarci!”.

Un saluto accennato, due brevi parole di circostanza.
La macchina riparte.
Pasi Ikonen.

Se fosse stato il Papa sulla papamobile, avrebbe fatto meno effetto. Immaginate la scena: ali di folla lungo i marciapiedi, servizio d’ordine dappertutto, la sagoma bianca che saluta senza vedere... e poi un gesto ed un cristallo che si abbassa e la voce che dice: “Sctefàno! Noi ziamo come api operaie nella vig-na del Sig-nore...”... sto delirando.
In ogni caso, questo è stato l’approccio al Mondiale 2009. non male, isn’t it?

Bukk-qualcosa-ferenczet. A 28 km e 45 minuti di strada dal centro gare.
Oggi.
Domani prevedo apocalissi stradali. Almeno sui due semafori che mandano il flusso di auto a senso unico alternato. Una strada che... come dire... Ecco! Qualcuno dopo il commento di ieri mi ha chiesto di spendere due parole su Miskolc.
Come dire.
La risposta è proprio questa: “Come dire...”. Due parole, no?
Meglio non creare incidenti internazionali :-)

Dal centro gare a Bukk-qualcosa-ferenczet ci sono due strade. La prima si inerpica su una collina, tutta curve ed asfalto sgangherato. La seconda prevede un viale a 6 corsie fino all’incrocio principale di Miskolc, poi si gira a sinistra e si prosegue su una strada a due carreggiate finché si esce dalla città.
I due semiperimetri di un rettangolo.
Gli WOC-chini fanno la collina. I GOK-kini (al ritorno) fanno i vialoni e ci mettono la metà del tempo.

I Mondiali.
Cominciano dopodomani, secondo le magliette degli organizzatori. Oggi gara di qualificazione middle distance.
Le prime impressioni a raffica, a bullets.
Uomini. DennyPa esce per 40 secondi in una batteria C con Gueorgiou, Ikonen, Wingstedt, Hubmann e Novikov. Qualche errorino di troppo, peccato perchè ce la poteva fare. La platea si scalda quando arriva Alaforte (Wingstedt!) con incollato l’All Black neozelandese. Sembra la sfida tra Davide e Golia perchè si vede da lontano che il povero Chris è incollato alla maglia gialla e sta rendendo l’anima al suo Dio... poi si guarda la griglia e, surprise!, è l’uomo degli antipodi che ha preso il buon Emil e non se lo lascia scappare perchè SA che quello è il treno giusto.

Treno e Antipodi.
Treno come quello del lituano che si fa prendere da Merz, si fa portare al traguardo e supera lo svizzero sulla salita a 20 metri dal finish beccandosi una di quelle occhiatacce in grado di incenerire una foresta.
Antipodi come Hanny Allston... che qualcuno dovrebbe dirle che ha dei capelli gialli da far spavento! Le danno 10 anni di più e la imbruttiscono in modo plateale.

Dietro a me e Carlotta Scalet, i serbi fanno un fracasso pazzesco e vincono platealmente la battaglia del rumore. D’altronde sono 5 o 6 ragazzotti piazzatissimi con fisico da scaricatore. Peccato che anche i loro atleti siano molto più muscolari del resto del gruppo, ma se il buongiorno si vede dal mattino prima o poi anche in SRB faranno buone cose in campo mondiale.

Rumore e sorrisi.
Helena Jansson comincia a salutare gli amici ed i parenti appena compare nell’arena d’arrivo. D’altronde è staccata di soli 90 secondi da Simone Luder che ha appena finito di staccare il resto del pianeta... se Helena Jansson va a podio sappiate che io sarò là a ricordarle che sul piazzale della Termotecnica di San Martino di Castrozza glielo avevo pronosticato. Ma sarà battaglia con Simone, Minna Kauppi, Marianne Andersen ed il resto della compagnia.
Tero invece non sorride e non saluta. E’ l’unica cosa che fa di diverso rispetto a Jansson. Ha cominciato a frenare a due punti dalla fine... gli altri sembrano sempre lì pronti a scalzarlo dal trono, io ho già scritto il pezzo se vince ancora il francese! Che se la dovrà vedere con Hubmann.

Gli azzurri.
Marco Seppi grintoso, capace di arrivare nel dopo gara e chiedere chi era la terza voce italiana che sentiva distintamente fare il tifo per lui durante il lungo rettilineo di arrivo in salita, quel rettilineo nel quale ha preceduto di un secondo una raffica di contendenti.
Misha Mamleev tranquillo. Ne ha viste di cotte e di crude per sconvolgersi per una qualificazione middle su un terreno oggettivamente non impossibile.
Michela Guizzardi lotta e si qualifica, come Maria Novella Sbaraglia che non è mai contenta ma si è tenuta dietro qualche pezzo da novanta.

Domani qualificazioni long. Se scampiamo all’apocalisse stradale, alla caldazza, alle discese in Bob dalla collina di Miskolc-Tapolca, a Pasi e Minna... ci sarà da divertirsi!

PS: oggi nessun resoconto sulle gare del Mondiale, visto che non posso farlo prima che passino almeno 5 o 6 ore dallo svolgimento della gara stessa. Il resoconto che si trova sul sito Fiso è quello che ho passato per telefono, cercando di sintetizzare rislutati e voci degli azzurri, nonché quello che avevo visto di persona.

PSPS: in effetti devo dire che Miskolc non è poi così "come dire...". Almeno per quanto riguarda il "centro centralissimo", la zona della piramide per intenderci, di Miskolc Terrace dove faremo il Mobile-O, la zona dove passa (in centro) il tram 1. Un 200 m x 500 m degno di nota. Per il resto, "come dire"...

2 Comments:

At 10:35 PM, Anonymous rusky said...

L'idea, che mi sono fatto da casa, è che le sorprese arriveranno da est... P.S.: chiedi a Roby l'aggiornamento estate 2010 e la storia della farfalla alla o-marathon!!

 
At 6:52 PM, Blogger Stefano said...

P.S. so tutto.. o almeno credo si saperlo... e pensavo lo sapessi anche tu :-)
D'altronde sono o non sono le nostre GOK-Women?

 

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