“Le immagini che mi resteranno nella mente sono quelle dei tre ragazzi. Perchè hanno fatto qualcosa che a loro è sembrato normale, ma che per il resto del mondo sportivo (e non solo quelo sportivo) normale non è”.
Uno di questi giorni mi metterò di buzzo buono a scrivere il pezzo sui Campionati Italiani di Monte Moria. Sarà dedicato, perchè così mi è stato chiesto, agli “altri”: ai master ed ai giovani. Gli Elite sono già coperti, no? Così scriverò un bel papiro di lunghezza inopportuna e dal contenuto incoerente sugli “altri 650” che hanno gareggiato ed assistito e sofferto e gioito insieme a me. E spero di non essere troppo invadente ma ci sarà uno spazio per quei tre giovanotti e giovanotte che sabato hanno fatto qualcosa che non dovrebbe essere sbalorditivo... ma sbalorditivo lo diventa per forza in questo mondaccio cane nel quale vige la legge del più prepotente e del più arrogante.
NOTA POST COMMENTI, E-MAIL E DUE TELEFONATE: "...questo mondaccio cane...", "... prepotente..." e "...arrogante..." si riferiscono al mondo che c'è fuori dal bosco e dalle 31 lanterne.
Mondo sportivo e mondo inteso in senso generale.
Un "mondo sportivo" che manda in onda 365x24 il calcio dei p...anieri e delle v..ine (perchè c'è anche un calcio diverso) e non lo sport della passione e della fatica.
Un "mondo generale"... e qui mi fermo, ognuno faccia nella sua testa le considerazioni che vuole.
Ma se devo mandare a quel paese qualcuno, nel mondo del bosco e delle 31 lanterne, non mi servo del blog e non mi servo di frasi criptiche: e quando parlo dei miei gomiti intendo dire che li ho usati, e bene, in un campo 26x14 metri con i due canestri a 3 metri e 5 centimetri :-)
Lo so, ok... sono un inguaribile romantico. Mi sarebbe piaciuto, col senno di poi, aver trascorso una gioventù sportiva rilassata e “sportiva” appunto... ma mi è toccato di lavorare di gomiti già a 12 anni (sempre per favorire la altrui carriera). Così quando vedo di persona certi comportamenti mi vien da pensare che ci sia sempre una speranza... che alla fine ci sia sempre il sole, come cantavano gli Stranglers in una delle canzoni che SlamMasterJ Corrado Arduini ha infilato in questi due giorni.
Due giorni? 35 ore, a voler essere precisi.
Sabato sveglia col buio, ore 5.15. Caffé doppio in autostrada e alle 7.30 circa sono al ritrovo di Monte Moria. Alle 8.15 Gengo, Pillo, Pandora e Enrica mi danno il via e sono nel bosco per la mia M40. Obiettivo: finire alle 9.50 massimo per poter dare il via ufficiale al Campionato Italiano. Mica facile. Monte Moria, lo dico subito, non è proprio il bosco dei miei sogni. Troppo poco bianco, troppo invadente. Se le tratte sono brevi, ok, posso prendere il verde 1 e 2 a testate e scaraventare la panza oltre l’ostacolo... ma sulle tratte lunghe so già che dovrò morire.
Tattica di gara: correre come una lepre quando posso, rallentare a dismisura sui punti per non sbagliare. Radar in funzione, primo punto “alla Batman” (direi 1’40”) sulla punta di un avvallamento. Secondo e terzo punto sono ancora ok, il morale va su... anche i piedi vanno su per la 4, ad incrociare i miei stessi visibili piedi in uscita dal punto 1: il bosco è secchissimo, si vedono già le mie tracce! (diventeranno autostrade)
5 o 6 minuti di “ratata” al punto 4, che sbaglierà anche qualche Elite, e quindi la tattica diventa di sopravvivenza, anche perchè fin qui è stata solo discesa. Sul lungo trasferimento 5-6 si scende ancora di più... so già che la salita arriverà e farà tanto male! Il loop 6-9 è abbastanza facile, anche se trovo un sentiero non segnato in carta e devo capire per un paio di minuti almeno cosa farne prima di escluderlo dai miei pensieri. Salitazza alla 10, poi alla 11 e giro sulla parte nord della carta. Per la 13 uso la strada proprio per far andare le gambe al massimo, così sbarco sull’ultima sequenza di punti in linea di galleggiamento per il mio obiettivo. Stacco mentalmente a questo punto, le lanterne finali sono in salita ma non sono complicate: arrivo alle 9.45 in 1h29’33” e mi va bene così.
Nelle 5 ore successive (6 contando le premiazioni) sarò abbastanza preso a cercare di non perdermi gli arrivi importanti. Ma fanno tutto gli\le Elite, che in pratica cominciano ad arrivare quando tutte le categorie o quasi (salvo, mi pare, W14 e una Mmaster) hanno finito. Il che mi consente di assistere, appunto, ai 3 episodi che andrò a citare.
Il mondo orientistico ricomincia a girare vorticosamente domenica all’alba. Alle 6.45 suona la sveglia di Tommy Civera (ma già da una mezz’ora almeno ci si girava nel letto ... e tra me, Tommy, Pillo e Marco C. il pensiero era “dai! Non può essere già l’ora di alzarsi). I primi ad uscire sono i posatori. Alle 7.50 prendo il via io: Simone mi allunga la carta direttamente in segreteria ara ed io mi fiondo col cronometro già azionato in mezzo alle tende dove qualcuno dorme (eh già! Parto all’alba, da solo, e parto pure 200 metri più indietro!!!). Prime due lanterne “alla Batman” ma stavolta il compito è più facile: sono terzo frazionista di una open che non ha il primo frazionista... in pratica mi faccio un giro nel bosco per allenamento. E’ una open e non è difficile, con qualche passaggio anche in zona parcheggio camper. Per la 8 decido per una scelta molto conservativa: anziché buttarmi sulle curve di livello decido di allargare la linea d’azione per non perdere quota, usando ancora la strada: mi tocca così passare in mezzo a tutti quelli che stanno andando al ritrovo (credo che mi abbiano sentito arrivare perchè stavo sacramentando sulla seconda parte di gara... quella che avevo ancora da fare).
Passaggio al punto spettacolo e scontro frontale col verde duro per andare verso la 10. E’ qui che, ancora una volta, stacco del tutto. Sono le 8.20 circa e il compitino prevede solo di arrivare entro le 9.00: sono in netto anticipo sulla tabella di marcia e comincio a camminare anche quando potrei metterci un minimo di vigore in più. Mi fermo persino qualche secondo a pensare che il boschetto vicino al mio punto 10 sarebbe l’ideale per una mikrosprint!
Dopo il loop di 3 lanterne finali lascio andare il peso per affrontare di nuovo il verde 2 con la gravità a mio favore... e ‘sto verde 2, bastardo!, mica si sposta!!! Gli occhiali volano di nuovo (non avevo detto che avrei cercato una soluzione?) ma ormai sono uno specialista, o sono solo fortunato, e li ritrovo subito. Tempo finale 47’57”. Il mio week-end di gare è finito. Adesso, penso, tocca agli altri.
Non è stato facilissimo seguire le staffette, ma dopo una trentina di minuti di sbalestramento credo di essere riuscito ad indovinare quasi tutti i passaggi. Sicuramente mi sono perso le W55 e non ho voluto dare molta enfasi ai master, preferendo dedicare più spazio ai giovani. La staffetta Elite maschile si è chiusa praticamente in prima frazione (che super-Manuel-Negrello!), e appena stavo per mandare in giudicato anche la WElite ecco che dal fondo del prato han cominciato a volare stracci e cartine: Carlotta aveva ripreso quasi 3 minuti a Sabine, così che Nicole e Christine sono partite insieme per l’ultima frazione. Avrebbe potuto essere un finale di fuoco infernale, ma evidentemente era destino che la medaglia prendesse la strada del Primiero senza troppa suspence: Nicole ha volato la prima metà gara e ha chiuso i giochi.
Ed è stato un bene per le orecchie dei presenti (e per la mia voce) perchè mi han detto che nel momento dell’arrivo di Carlotta e Sabine insieme devo aver alzato il volume a livello “qualificazioni\finali middle ai JWOC”.
Adesso devo trovare il tempo di scrivere quel famoso pezzo. Il finale lo avete già letto: mancano solo le prime 5 o 6 pagine... :-)
26 Comments:
Il bardo... parlaci del bardo, o novelliere!
Mi sa che il bardo ci stupirà da solo con effetti speciali... Ma sarà per l'ultima volta! Adesso che è un vero e serioso atleta, che è salito sul podio nazionale ed ha una medaglia al collo, dovrà mantenere un contegno confacente al suo status...
Eh si! Il bardo ci mancherà. SOno sempre i migliori quelli che smettono di stupirci :-)
l'ho riletto tutto.
ancora non ho capito niente :D
This comment has been removed by the author.
This comment has been removed by the author.
Non ho capito cosa non si è capito...
Un paio di notizie... Il Bardo non scriverà niente sul Monte Moria perchè... perchè sta preparando una sorpresa e quindi... attendete con fiducia, il Bardo è sempre riuscito a rilanciare la classe ed il divertimento...
difficile dire cosa non ho capito se non so cosa devo capire
@andrea: allora non c'è niente che non hai capito, anche perchè non c'è niente da capire
(loop completo carpiato con avvitamenti)
Il bardo non può correre in quella categoria...
in rispetto al mio presente modenese:
ci do a mucchio
ho riletto l'ultimo commento... e
ancora non ho capito niente :D
@ rusky: perchè no? Tra due anni lo raggiungo pure io, ahimé...
è ancora troppo forte.... tu invece arrivi dal MB e poi avvicinarti tranquillamente a quel passaggio!
... @rusky e cris...
ci capisco sempre meno!!! :-)
A questo punto devo scusare quelli che non capiscono i miei post... io non capisco i commenti!
Forse, se pubblichi le famose 5/6 pagine che mancano ci si capisce di più tutti...
Bello però questo post anche se un pò criptico sui tre ragazzi che citi... e ancora grazie per le belle emozioni che hai saputo trametterci!
@ rusky: purtroppo i tempi in elite mi sa che sono finiti, viste le continue noie alla schiena... ma tranquillo che stiamo già preparando la staffetta...
Mmm... ho visto che Zonori vi provoca...circa le staffette M35
@Bepi: è che devo trovare il tempo di scrivere quelle famose pagine! Sai... il blog si scrive in un attimo, ma il sito Fiso necessita di attenzione e ponderazione...
No, aspetta, visto che ho dovuto fare quell'aggiunta forse anche il blog necessiterà di un attimo di ponderazione.
Ma il segreto non dovrebbe poi essere così grosso: parlerò di sabato mattina, parlerò della M16, della W14 e della 16.
Hanno avuto qualcosa in comune, qualcosa che per me è stato molto bello e che mi fa dire "c'è sempre una speranza".
diciamo che stanno raccogliendo quanto hanno seminato...
continuavo a incrociare gli sguardi col DJ ed eravamo entrambi soddisfatti...
dai che fra un po' vado in pensione
Solo due pagine e mezzo di word, a caratteri piccoli...
Sto invecchiando :-(((
Beh... un camperista avrebbe continuato nelle mie condizioni, una persona con delle minime basi di medicina sportiva si sarebbe ritirata...
Poi non chiedo di imitarmi durante le gare, sarebbe meglio imitare i vari ragazzi che battagliano nelle prime posizioni... mi basterebbe avere qualche emulatore in altre faccende, ma only talkers and no workers...
Me only talker!!!
And sometimes also writer!!!
Mi era sfuggito l'arrivo della W16, ma quand'ho letto il tuo commento sul sito FISO ho pensato che da Liliana Papandrea, avendo visto il suo comportemento al raduno giovanile di Vezzena, me lo sarei aspettato!
Ha solo 16 anni ma tanti di noi dovrebbero prendere esempio dalla sua disponibilità e dal suo senso civile!
In ogni caso è vero, queste cose sono un raggio si sole e di speranza e tirano su il morale.
Complimenti per il commento durante le gare e per l'articolo sul sito fiso.
Paolo Simoncelli è socio dell'U. S. S. Giorgio, non Mezzocorona.
STEGAL Official Talker...
La mia frecciatina era relativa ad altri talker...
BEPI abbiamo dei giovanissimi che per civiltà dovrebbero essere presi da esempio da tutto il movimento... la lista sarebbe lunga
RUSKY ritorno a "dirigere" il traffico...
Post a Comment
<< Home