Anche se il mio compagno di staffetta e di avventure c.o.-istiche e trail-o-istiche Marco “Rusky” Giovannini manco mi cita come autore dell’intervista (impostata, nevvero, insieme durante il luuuuuungo viaggio di andata verso Subiaco)... il suo sito amatoriale ma quasi professionale e persino oserei dire un cicinin istituzionale www.trailo.it pubblica una intervista con Marit Wiksell.
http://www.trailo.it/MaritWiksell.asp
Marit chi? Marit who? Chi è costei?
Si tratta, semplicemente, di una campionessa di trail-o che a soli 17 anni ha esordito nella nazionale assoluta di Svezia (paese, come noto, ai margini dell’attività orientistica...). E che dimostra nell’intervista di avere idee molto chiare sui suoi obiettivi prossimi venturi.
Il che mi porta a fare alcune considerazioni sparse, in ordine di importanza ancora più sparso.
1) in questo periodo, tra Nuovo Lanternino e appunto il sito trailo.it, mi capita sempre più di sovente di “intervistare” giovani leoni e leonesse rampanti del nostro sport. E devo dire che il livello delle risposte, la cura delle stesse, la decisione con la quale questi giovanissimi difendono le loro idee (condivisibili) mi fanno ben sperare per il futuro; futuro del nostro sport e anche “futuro” in generale. Non mi è mai sembrato di aver avuto a che fare, in questi ultimi due anni, con sbarbatelli e pischelle ottenebrati dal Grande Fratello o con l’unica intenzione di fare i calciatori o le veline. In questo senso, l’intervista a Julia S. di un anno fa è stata una autentica cartina al tornasole, ma garantisco che altre seguiranno sullo stesso tenore
2) avere a che fare con questi ragazzi acuisce in me la “sindrome di Peter Pan”, ovvero non riesco a pensare (e ciò può essere un bene ma anche un male) che gli anni passano anche per me e questi ragazzi non erano nemmeno nella mente di nessuno quando io già andavo in giro mezzo ubriaco dopo Italia-Brasile 3-2...
3) ma soprattutto, la nazionale svedese di trail-o schiera una ragazza di 18 anni...
Ora. E’ vero che nella sua intervista, Marit dichiara che sì, insomma, anche nella fantastica Svezia non ci sono così tanti ragazzi giovani che si cimentano nel trail-o; che anche in Svezia l’età media dei concorrenti è molto superiore alla sua.
Ma non posso fare a meno di chiedermi se sono io che sto sbagliando qualcosa...
Io negli ultimi due anni ho partecipato a qualche gara di trail-o, e qualcuna mi è anche andata bene o benino (e altre male). Ho raccattato un podio a Folgaria, un altro a Loco di Rovegno, un altro ancora a Roncegno Terme; e invito a dare una occhiata ai pezzi scritti per l’occasione sul mio blog per capire quanto questa disciplina
- che mi sta a cuore perchè mi ricorda tanto gli scacchi
- che mi attira perchè mi sembra di tornare ai tempi in cui difendevo l’onore del team “Polgara”
- che mi consente di stare nel bosco o in un parco senza dover per forza sputare un polmone in salita o rischiare l’osso del collo in discesa
sia per me, ormai sull’orlo dei 43 anni, un altro passatempo interessante cui ringrazio il cielo di poter partecipare. Partecipare capendoci qualcosa.
Oggi i miei ottavi e noni posti alle gare di Coppa Italia sono sufficienti per darmi il credito di essere invitato ai raduni organizzati dalla Fiso, ma io spero che un giorno a questi raduni la maggioranza sia costituita da ragazzi o ragazze più giovani di me, e poi ci saranno anche i migliori tra i vari Remo Madella, Guido Michelotti, Renato Bettin, Marco Giovannini, ed Alessio Tenani e Emiliano Corona, e poi Marina e Corrado, Giuliano, Roberto, Piero, Elvio, Renato, Alessandro, Alberto. E altri ancora che conosco meno (o che mi sono dimenticato) e si faranno le ossa nel frattempo.
A me, nel mio intimo personale e con la mia indole da Jof, anche se quest’anno ho vinto la gara di Coppa Italia a Parma, sembra sempre di rubare il posto a qualcuno.
Ps: il 13 giugno a Folgaria ci sarà la O-Marathon, l’”avventura lunga un giorno” che aspetto dall’inizio dell’anno. Il giorno prima ci sarà un’altra prova di Coppa Italia di Trail-O, ma non so nemmeno se vi arriverò in tempo e in che condizioni dato che il GOK ha organizzato la trasferta a Folgaria da ormai due mesi, con vasta presenza di amici e amiche che nulla hanno a che fare con il Trail-O o l’orienteering, ricche feste e cotillons... quindi non penso che mi vedrete ancora a lungo al vertice delle classifiche :-)
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