Ricomincio da 50 (lanterne)
Che differenza c'è tra un file pdf ed uno txt ? Secondo la
comune letteratura, i file TXT sono documenti di testo leggibili praticamente
da qualunque sistema, mentre i file PDF hanno una formattazione più variabile e
sono adatti per documenti che devono essere condivisi.
Fin qui la teoria. Poi c’è il sito FISO. E la pratica. Che dice
che questo TXT...
... è una vera fake news mentre la realtà è questo file PDF!
Prima che al più grande oriblogger d'Italia si squagliasse la
tastiera (ma forse ultimamente lo troviamo più avvinto alle pagine tipo
"hanno inventato il basket perché una vita non basta"), affezionat* lettori e lettrici erano avvezz* a pagine memorabili tipo
questa https://dopolavori.blogspot.com/2017/12/oricup-inferno.html
dove potevamo leggere perle quali
"Non so se esistono ancora, dato che da un po' non ho la
TV, ma quando ero piccolo c'erano i messaggi a reti unificate, per gli eventi
ritenuti particolarmente importanti, che tutti gli italiani si supponeva
dovessero seguire. Beh, se non esistono più i messaggi a reti unificate,
ritengo che si debba almeno fare un messaggio a blog unificati, perché quello
che è successo a Calò il 10 dicembre 2017, con Stegal che arriva secondo in
M19-39, è davvero clamoroso".
Poi sono andato a guardare le classifiche, e vien fuori che
1) The Speaker è sì arrivato secondo, ma ha battuto 6 persone
che non ho mai sentito nominare sui campi di orienteering, 2) esisteva una
ulteriore categoria M19-34 NO COMPASS" dove correvano una decina di atleti
che gli avrebbero dato più di un grattacapo 3) esisteva una ulteriore categoria
M35+ dove correvano parecchi atleti che gli avrebbero dato più di un grattacapo
4) esisteva una ulteriore categoria M35+ NO COMPASS, dove correvano alcuni
altri atleti che gli avrebbero dato più di un grattacapo
Dunque, godiamoci comunque le precipitazioni che un posto sul
podio dell'alfiere della Unione Lombarda ha in ogni caso provocato, ma il
messaggio a blog unificati, caro Stegal, non te lo sei ancora meritato”
Pagine memorabili per una gara memorabile, quella 50 Lanterne del dicembre 2017.
Ieri il rito del Campionato Mondiale Totale Globale sulla distanza omologata delle 50 Lanterne si è ripetuto. La gara non si
disputa più in dicembre (ultima del calendario) ma in gennaio (prima del
calendario dell’anno dopo) e quest’anno la Besanese ha avuto pietà di noialtri ingozzati di panettoni, pandori, zamponi, cotechini, lenticchie, forme di
gorgonzola e mascarpone e paté di fois gras.
La 50 Lanterne ha avuto una ambientazione urbana a Vimercate, nei
pochissimi gradi di temperatura di una domenica mattina di metà gennaio, ma la formula della
gara è sempre quella che può riservare anche ai più scarsi come me quella soddisfazione in
più se solo la morìa delle vacche portasse parte del gruppo di testa a dimenticare
questa o quella lanterna posizionata strategicamente “fuori dal giro giusto”.
Il risultato finale avrebbe potuto indurmi a ripetere, con le dovute
cautele del caso, un messaggio simile a quello che lasciai sul web 6 anni e 1
mese fa. Ma il mondo non è pronto per un nuovo "Clamoroso al Cibali!"
per un quinto posto che comunque, suvvia!, posso considerare lusinghiero in
M21. Tempo però che tutte ma proprio tutte o quasi le considerazioni fatte da Dario P.
nel 2017 si ripeterebbero tali e quali.
La 50 Lanterne rimane tutta lì, come direbbe Al Pacino (no, lui
direbbe "È il football, ragazzi, è tutto qui"): nella abilità, o
nella fortuna, o nella voglia di non farsi portare fuori percorso e non
lasciare quella maledetta cinquantesima lanterna fuori dal giro giusto. Che poi,
per dirla proprio tutta, chiedo a chi mi legge: ma credete veramente che
io stia a guardare le classifiche per poi bullarmi con i vari compagni di
avventura che stavano in partenza con me ai 3 gradi di una domenica di metà gennaio
per essere riuscito a non dimenticare alcun punto? Ah si? Lo
credete? Urca… non sono riuscito a dissimulare bene!
Vabbé… in 100 minuti ed alla mia velocità sarebbe stato
persino difficile dimenticare una lanterna, visto che mi sono preso i miei bei
tempi morti per controllare e ricontrollare anche in controluce la mappa ed i
due cartellini.
Riguardando la mia gara di ieri, penso che avrei potuto evitare di fare la 23 e 22 nel giro di andata; avrei potuto dalla 26 andare direttamente alla 18 e riprendere 22 e 23 mentre tornavo verso la 33, in quello che sarebbe stato un giro più lineare. Di più non potevo fare. Se volete sapere di come si viaggia forte in una 50 Lanterne, chiedete informazioni a Giacomo Zagonel e Chiara Magenes e non a me: io sono qui per l'onore degli impiegati panzottelli! Però mi sono divertito lo stesso.
1 Comments:
azzz!!!
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